4 Giugno 2023

Chi è Francesco Pio Esposito: l’attaccante di famiglia col calcio nel ‘sangue’

L'identikit del centravanti classe 2005 della Primavera nerazzurra

Si chiama Francesco Pio Esposito ed è il nuovo talento venuto fuori dalle giovanili dell’Inter che sta brillando in Primavera. 16 gol e 3 assist sino a questo momento nelle 41 complessive e un fantastico gol di tacco contro la Colombia, nei quarti di finale del Mondiale U-20, che lo ha portato alla ribalta globale.

Non una sorpresa però per chi lo conosce da sempre ed ha assistito passo dopo passo alla crescita esponenziale dell’ultimo della dinastia degli Esposito.

Il calcio, per Franceso Pio, è questione di famiglia. Il giovanissimo attaccante classe 2005 è infatti il più giovane dei tre fratelli cresciuti nel settore giovanile nerazzurro. Il primo, Salvatore, dopo una lunghissima gavetta in Serie B con la Spal, lo scorso gennaio si è meritatamente guadagnato la promozione in A grazie alla corte serrata dello Spezia. Il centrocampista classe 2000 è un ottimo regista, peraltro già nel giro della Nazionale di Roberto Mancini.

Più noto e recente, poi, il secondo dei tre fratelli: Sebastiano Esposito. Dopo aver conquistato Antonio Conte ed essere cresciuto sotto l’ala protettrice dell’amico Lukaku nella stagione 2019/20, il centravanti classe 2002 ha avuto la forza di lasciare l’Inter in una serie di prestiti altalenanti. Lo scorso gennaio si è trasferito al Bari a titolo temporaneo dopo l’esperienza negativa all’Anderlecht e alle prime due partite con la squadra pugliese ha subito trovato due gol.

Francesco Pio, dunque, è cresciuto soprattutto sulle orme di Sebastiano. Entrambi, oltre allo stesso ruolo, hanno condiviso tanti anni insieme nelle giovanili dell’Inter. Rispetto al fratello è un attaccante certamente più fisico, caratteristica che gli consente di poter reggere anche da solo il peso dell’intero reparto.

Cresciuto sin da bambino nelle giovanili dell’Inter, ha affinato una grande capacità nel gioco aereo che lo rende un ottimo colpitore di testa. Rispetta le funzioni che si richiedono ad un centravanti moderno, svaria su tutto il fronte per non lasciare punti di riferimento ai suoi avversari, creando così spazi per gli inserimenti dei compagni. Un ottimo rapace d’area di rigore, è dotato di una buona conclusione e coordinazione al volo.

Nato inizialmente come trequartista, è stato con gli anni avanzato e trasformato in un vero numero nove. Probabilmente è nella capacità di pensare da attaccante per tutti i 90 minuti dove ancora può migliorare prima di fare un ulteriore step ed approdare al giro della prima squadra. Personalità e senso di responsabilità da vendere a livello caratteriale, come mostrato in una stagione come questa che per la formazione allenata da Cristian Chivu è stata tutt’altro che semplice.

Tra le curiosità che riguardano Francesco Pio Esposito, va menzionata la conferenza stampa del fratello Salvatore dello scorso giugno a Coverciano, durante gli impegni con la Nazionale Italiana. Sulla grande tradizione di calciatori della famiglia Esposito aveva infatti raccontato: “Abbiamo avuto la fortuna di avere un campetto sotto casa e questo ci ha aiutato molto… Il più piccolo è quello più forte, si dice sempre così”.