16 Febbraio 2022

Da Davide a Golia per una notte: Inzaghi sa come ribaltare i pronostici

Il tecnico nerazzurro ha un rapporto speciale con le "grandi notti"

Simone Inzaghi (@Getty Images )

Un anno fa, il doppio confronto in Champions League contro il Bayern Monaco si è concretizzato in un incubo per la Lazio di Inzaghi. Tutti noi ci ricordiamo degli errori grossolani che i difensori biancocelesti commisero nella partita d’andata, come il retropassaggio sbagliato di Musacchio che aprì le porte alla valanga bavarese. Il tecnico piacentino sa bene, quindi, cosa serve in notti come quella che ci apprestiamo a vivere.

Simone Inzaghi (@Getty Images)

In conferenza stampa Inzaghi ha più volte ripetuto parole come “determinazione”, “mente libera”, “dettagli”. La debacle con la Lazio dell’anno scorso deve essere stata una lezione preziosa per l’allenatore nerazzurro, anche in vista del match di San Siro contro il Liverpool.

La memoria a breve termine, però, specialmente nel calcio, colpisce un po’ tutti. Quella Lazio era senza dubbio inferiore all’attuale Inter, quel Bayern Monaco era campione d’Europa. Lo scenario di stasera appare leggermente diverso. Il Liverpool resta uno dei club più forti del mondo, ma dall’altra parte c’è l’Inter: campione d’Italia con certezze in tutti i reparti. Detto questo, quindi, delle possibilità ci sono e Inzaghi ha dimostrato in carriera di saper sfruttare tutte le chance (anche quando sono poche).

L’ex Lazio è l’allenatore che è riuscito a battere in più occasioni (3) la Juventus in finale dal 1929/1930. Un dato che già ci dice qualcosa di più sull’approccio di Inzaghi alle partite in cui lo vedono “Davide” contro il grande e imbattibile “Golia”.

E in effetti in questi anni, il tecnico piacentino ha saputo ribaltare i pronostici in più di un’occasione, con prestazione a volte anche di assoluto spessore.

Ciro Immobile (@Getty Images)

Un po’ di esempi: nell’ottobre del 2017, la Lazio affronta la Juventus a Torino (trasferta proibitiva per tutti fino a qualche anno fa). Inzaghi schiera una squadra pronta e preparata: i suoi uomini, fin dal primo minuto, dimostrano di sapere cosa fare contro i bianconeri e infilano una vittoria (per 1-2) memorabile.

Lazio (@Getty Images)

Lo stesso anno, qualche mese prima, Inzaghi vinse la prima (delle tre) finali sempre contro la Juventus. Anche lì la netta favorita era la squadra di Allegri ma la sensazione è che Inzaghi a volte sappia indovinare la chiave tattica con cui aprire e distruggere il “palazzo” avversario.

Simone Inzaghi e Marcelo Brozovic (@Getty Images)

In questa stagione, c’è da dirlo, l’Inter non è partita quasi mai come sfavorita. Il doppio confronto contro il Real Madrid, le uniche partite in cui la squadra di Inzaghi era vista come inferiore, sono state giocate, per larghi tratti, alla grande dai giocatori nerazzurri.

Il match dell’andata resta una delle prestazioni più scintillanti dell’Inter di quest’anno: è mancato “soltanto” il gol. Come detto ieri da Calhanoglu in conferenza stampa: “Domani creeremo occasioni come contro il Real ma dobbiamo fare gol e chiudere le azioni“. I presupposti ci sono tutti quindi per un’impresa: la sapienza e l’esperienza di Inzaghi, la predisposizione da parte dell’Inter di giocare bene e con personalità: se la palla andrà in rete, sapremo che la formazione di Inzaghi ha fatto il passo in più verso la maturazione.

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