Buchanan sul mercato: perché l’Inter non deve cederlo
L'esterno canadese viene seguito da diversi club

Da ormai diversi giorni, il nome di Tajon Buchanan è finito sul mercato in uscita dell’Inter. L’esterno canadese ha ricevuto un semplice sondaggio dalla Roma che ad oggi non si è però concretizzato in un’offerta ufficiale ai nerazzurri, così come alcune richieste di informazioni da Liga e Premier League.
L’Inter ha peraltro già fissato in agenda un incontro con lo stesso Buchanan per valutare tutti i possibili sviluppi sul mercato. L’esterno canadese, rientrato solo a novembre da un brutto infortunio alla tibia, non ha avuto tanto spazio sino a questo momento e solamente in un’occasione è stato impiegato dal primo minuto da Inzaghi (in Coppa Italia contro l’Udinese).
Il club nerazzurro crede parecchio nelle sue qualità e non vorrebbe comunque perderlo a titolo definitivo. In caso di addio in questo mercato di gennaio, dunque, il prestito secco rimane come l’opzione più plausibile per dare l’opportunità al ragazzo di mettere nelle gambe minuti importanti.
E’ certo che in questo momento Buchanan abbia bisogno di ritrovare continuità e brillantezza, come dimostrato anche dai pochi ingressi avuti in questa stagione. Per ultimo, ad esempio, il canadese contro il Bologna non è riuscito a dare quel guizzo che Inzaghi si sarebbe aspettato. Un’occasione sciupata per cercare di risalire nelle gerarchie del tecnico.
Guardando però le caratteristiche del ragazzo, va anche detto che uno così l’Inter non se lo ritrova nel proprio organico. Un esterno acquistato dai nerazzurri per l’incredibile capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, dal potenziale del tutto inesplorato. Con un pizzico di fiducia in più, Inzaghi potrebbe riscoprire un calciatore utilissimo per la sua squadra.
Salutarlo a titolo definitivo dopo appena un anno senza avergli mai dato l’occasione di mettersi in evidenza, potrebbe tradursi in un errore imperdonabile per l’Inter. Ecco perché Buchanan non andrebbe ceduto in questa finestra, o al massimo – per stimolare la sua crescita – dovrebbe essere mandato in prestito con la certezza di poter giocare con continuità.