19 Novembre 2020

Mercato – Perché l’Inter può davvero concludere lo scambio tra Eriksen e Paredes

C'è anche una ragione economica a spingere l'operazione

@Getty Images

Più ci si avvicina alla sessione di mercato di gennaio, e più diventa credibile la possibilità di uno scambio alla pari tra Inter e Paris Saint Germain per quanto riguarda i cartellini di Leandro Paredes e Christian Eriksen. Oltre a ragioni meramente tecniche, in virtù del fatto che l’argentino è più un regista a tutto campo e più consono alla linea a tre centrocampisti di Conte rispetto al danese, alle spalle di questa operazione vi sono anche contorni economici di cui il club nerazzurro sta tenendo conto e che – come vale per tutte le trattative importanti – non vanno sottovalutati.

Christian Eriksen, Getty Images

Come scritto da La Gazzetta dello Sport nell’edizione di quest’oggi, l’Inter potrebbe per prima cosa liberarsi di un ingaggio pesante come i 7,5 milioni di euro attualmente percepiti da Eriksen. Ma non basta, perché in caso di ritorno in Italia Paredes avrebbe delle agevolazioni fiscali del 50% sulle tasse da pagare. Questa la spiegazione della rosea: “L’argentino ha uno stipendio da 5,5 milioni netti e avrebbe l’incentivo del decreto crescita, ossia lo sconto del 50% sulle tasse per i ‘rimpatriati’. La Roma ha venduto Paredes allo Zenit nel 2017, quindi 3 anni fa. E per ottenere questi vantaggi dall’Agenzia delle Entrate occorre ‘un’assenza fiscale’ di almeno due anni dal nostro Paese”.

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