19 Ottobre 2022

Non solo Skriniar: mezza squadra ha il futuro in bilico

Ecco la situazione in vista della deadline di giugno 2023

La questione del rinnovo di Skriniar è ovviamente quella che tiene più banco in casa Inter. Lo slovacco, tentato dal PSG, si incontrerà con la società probabilmente dopo il Viktoria Plzen per discutere il prolungamento. Tuttavia non c’è solo lo slovacco in bilico. Quasi metà rosa dell’Inter infatti, ben 12 giocatori, dovranno capire nei prossimi mesi quale sarà il proprio futuro.

Skriniar Inter

Milan Skriniar (@Getty Images)

Tra contratti in scadenza nel 2023, diritti di riscatto da esercitare o meno e prestiti secchi, la situazione resta particolarmente complessa. Specie perché, a meno che non si palesi una nuova società, le ristrettezze economiche renderebbero quasi impossibile rifondare metà rosa sul prossimo mercato. Per questo i prossimi mesi saranno essenziali per capire chi merita la riconferma e chi no. A parte rare eccezioni i 12 in bilico sono quasi tutti ultratrentenni: Handanovic, Cordaz, Skriniar, De Vrij, D’Ambrosio, Darmian, Dalbert, Acerbi, Bellanova, Gagliardini, Dzeko e Lukaku. 

Sul fronte portieri un rinnovo è possibile per entrambi. Handanovic per il peso nello spogliatoio, Cordaz per l’utilità nelle liste UEFA. In difesa un tentativo concreto si farà per Skriniar e probabilmente De Vrij. Difficile invece, nonostante l’ottimo rendimento, che si spenderanno soldi per riscattare il 34 enne Acerbi. Così come per i rinnovi di D’Ambrosio, Darmian e del sicuro partente Dalbert.

Handanovic Inter

Samir Handanovic (@Getty Images)

Discorso diverso per Bellanova che dovrà dimostrare di valere i 7 milioni di riscatto che l’Inter ha concordato con il Cagliari. Anche Gagliardini e Dzeko sono a forte rischio addio a parametro zero, mentre Lukaku quasi certamente dovrebbe rimanere. Per lui il club nerazzurro ha già abbozzato i discorsi per il prolungamento del prestito con il Chelsea. Insomma tanti nodi da sciogliere e che certamente terranno molto impegnati Ausilio e Marotta. Con la speranza che il prossimo calciomercato estivo non si riveli un’altra sessione di vacche magre.