6 Maggio 2021

Lautaro shock: “Barcellona? Sono stato vicinissimo, avevo già parlato con Messi”

Il centravanti argentino ha confermato le voci dello scorso anno sui blaugrana

Rivelazioni inaspettate quelle di Lautaro Martinez affidate all’intervista rilasciata sui canali di ESPN. Il centravanti argentino, infatti, ha ammesso di essere stato ad un passo dal trasferimento al Barcellona lo scorso anno, confermando di fatti le voci di mercato circolate specialmente durante i primi mesi di pandemia sul suo futuro. Una trattativa molto avanzata, stando alle parole dell’attaccante dell’Inter, agevolata dal pressing di Leo Messi che più di una volta gli aveva prospettato la possibilità di un passaggio in maglia blaugrana. L’intervista del Toro:

BARCELLONA – “Sì, sono stato realmente vicino al Barcellona. E’ stata una cosa importante per me, ma alla fine il Barcellona aveva problemi economici e lì la scelta è stata di rimanere all’Inter, affrontare quest’anno per continuare a crescere e fortunatamente abbiamo vinto un titolo. Messi? Sì, abbiamo parlato con lui alle eliminatorie. Era una bella opportunità per me, sono stato realmente vicino, ma per piccoli dettagli non si è fatto nulla. Sono rimasto all’Inter, allenandomi e lottando, per fortuna la decisione che ho preso durante molto tempo è risultata essere giusta per il titolo vinto. Messi lo conoscono tutti, è molto tranquillo, mi chiedeva solo com’era la situazione e niente più. Sondaggi dal Real Madrid? In concreto non è arrivato nulla, ma quando giocavo nelle giovanili del Racing mi avevano cercato. Io dissi di no, perché prima volevo farmi un nome nel calcio argentino e volevo aspettare di essere più maturo. Ciò che ho sentito quando sono andato all’Inter, in quel momento sentivo di essere pronto a giocare in Europa”.

MERCATO – “Credo ci siano cinque o sei squadre che oggi sono le migliori. Quando mettono il proprio nome sul tavolo delle trattative è importante, ma sono concentrato sull’Inter e sulla stagione, poi mi toccherà giocare le eliminatorie. Io penso nel presente, del futuro si penserà poi con la famiglia”.

Lautaro Inter

Lautaro Martinez (@Getty Images)

ARGENTINA – “Io il 9 titolare? Questo non lo so, spetterà all’allenatore scegliere. Io sempre cerco di fare il massimo, di giocare e aiutare i miei compagni ad alzare il livelli. Ho parlato con Sergio Aguero dopo l’infortunio, sta tornando e speriamo che possa mettere più minuti nelle gambe perché è un calciatore importante, uno tra i migliori al mondo”.

REAL MADRID – “La prima volta che vennero a vedermi, nel Castilla allenava Solari e inizialmente gli avevo detto di no. Ero appena arrivato al Racing e non mi sentivo pronto a lasciare Bahia Blanca. La seconda volta mi offrirono un contratto, ma io ancora avevo giocato poco nel Racing e prima volevo farmi un nome in Argentina. Passato l’interesse sono riuscito a conquistarmi un posto da titolare e fare gol, mi sono goduto l’esperienza al Racing e quando mi sono sentito pronto sono andato in Europa”.

RACING DE AVELLANEDA – “Se tornerò un giorno? Speriamo, alla mia fidanzata lo dico sempre, è un sogno tornare al Racing. Ma poi dipenderà da molte cose, sono appena arrivato in Europa. Non posso promettere quando, ma è un sogno che frulla nella mia testa”.

CONTROLLO DI PALLA – “Ricordo sempre che quando nel 2014 arrivò Milito, lo guardavo tanto. Ci facevano andare agli allenamenti con un’ora di anticipo a mettere a punto il tocco di palla. Con Diego ho imparato tantissimo, lui non era molto rapido, ma aveva un controllo orientato con il quale metteva fuori causa l’avversario e questo era importante. Ho lavorato tanto, ma ho imparato da Diego, l’ho vissuto sulla mia pelle”.

MILITO  – “Se mi spiace che sia andato via dal Racing? Sì, mi dispiace perché credo che Diego per il club è molto importante, è uno degli idoli e per la gente del Raging era molto importante come calciatore. Una volta ritirato, è diventato ancora più importante, quindi ci sono rimasto male quando ho saputo che se ne fosse andato. Io parlo con lui, mi da consigli, ho un’ottimo rapporto con lui ed è una persona molto importante, lo ringrazio perché da lui ho imparato tanto. Vincere con il Racing? Speriamo, è un sogno che sempre ho in testa. Lui lo aveva fatto prima di andar via e anche poi quando è tornato, quindi spero di tornare e vincerlo per raggiungerlo”.

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