Nico Paz all’Inter, che fine ha fatto il sogno di mercato
Zanetti ci ha provato in estate
L’operazione Nico Paz è rimasta un sogno proibito per l’Inter. Come ricordato questa mattina dal Corriere dello Sport, lo scorso inverno il club nerazzurro ha provato concretamente a portare il talento argentino a Milano. In viale della Liberazione il suo nome circolava con insistenza, mentre si studiava la strategia per chiudere un colpo che avrebbe dato forte entusiasmo all’ambiente.
Marotta e Ausilio si sono mossi seriamente, utilizzando i canali diplomatici per convincere l’entourage del giocatore a spingere per il trasferimento. La trattativa, però, si presentava più complessa del previsto: il Real Madrid è proprietario del cartellino, mentre il Como continua a goderselo in prestito grazie a un’intuizione di due anni fa. Il club spagnolo ha subito chiarito che Paz è considerato un gioiello destinato a tornare a Madrid.
L’accordo tra Real e il Como prevede clausole precise: il ventenne è stato mandato in Italia per crescere con continuità, con l’obiettivo di riportarlo poi in Spagna. Il club lombardo non ha infatti mai aperto a una sua cessione anticipata. Solo lo stesso calciatore avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi.
Da Milano ci ha provato Javier Zanetti, avvistato più volte a cena con il ragazzo e con suo padre Pablo, con cui il vicepresidente ha un ottimo rapporto. Nonostante l’interesse per il progetto nerazzurro, l’argentino per riconoscenza non ha voluto forzare la situazione. L’Inter si è resa conto di trovarsi davanti a una montagna da scalare.
La mancata disponibilità del club madrileno ad ascoltare proposte ha fatto il resto. Il numero 10 del Como è destinato a tornare in Spagna e il sogno nerazzurro è rimasto tale. A San Siro ci giocherà solo da avversario, come nella sfida di campionato di questo pomeriggio.