6 Febbraio 2020

ESCLUSIVA – Moratti: “Temo Ibra, Eriksen imiti Sneijder. Commisso come me? Situazioni strane, ma noi sfidavamo un’altra cosa…”

L'ex presidente nerazzurro 'gioca' il derby ai microfoni di Passioneinter.com: "L'Inter è più forte del Milan, ma è un match impronosticabile"
moratti appiano

Ancora 3 giorni, poi sarà tempo di derby: domenica alle 20:45 Inter e Milan si sfideranno per la duecentounesima volta in partite ufficiali. E se dunque è vero che una eventuale vittoria nella Stracittadina varrà comunque soltanto 3 punti, chiunque abbia vissuto questo match potrà testimoniare il fatto che a livello di emozioni, morale e fiducia un successo contro i rossoneri significherebbe molto di più.

La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di intervistare, per parlare dello scontro di San Siro e del momento che sta vivendo la Beneamata, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti.

Che Inter sta vedendo nelle ultime settimane?

“L’Inter che stiamo vedendo è una squadra che non soltanto sta crescendo, anche come sicurezza, ma dà l’impressione di avere un grande potenziale. E questa è la cosa che conta di più e fa ben sperare. Poi sapendo che è in mano a Conte che sa veramente sviluppare le doti dei propri giocatori, penso che vedremo qualcosa di sempre migliore”.

Eriksen le ha ricordato per certi versi il colpo Sneijder?

“Sneijder per noi fu sinceramente decisivo, per velocizzare il gioco e metterci in condizione, avendo già la squadra piuttosto forte, di giocare ad un livello superiore rispetto a prima. Non solo gli sono riconoscente, ma lo considero davvero uno dei più grandi acquisti fatti. Auguro ad Eriksen di fare lo stesso percorso”.

Domenica che partita si aspetta contro il Milan?

“E’ sempre difficile il derby, non sai mai poi emotivamente quale delle due squadre la saprà affrontare meglio. Non sarà facile: sulla carta dovremmo essere più forti noi, ma poi sai… fare una previsione sul derby è una cosa davvero impossibile”.

Sembra che Ibrahimovic sarà della partita: la preoccupa la sua presenza?

“Senza dubbio, è bravo, intelligente ed un giocatore dal grande carisma: può caricare tutto il Milan. Bisogna fare attenzione”.

Questa è la stagione della consacrazione per Lautaro Martinez: è uno di quei giocatori dei quali sotto la sua gestione si sarebbe affezionato?

“E’ un attaccante che considero fortissimo. Mi dispiace molto che domenica non ci sia, sarebbe stato bello ed interessante vederlo all’opera in uno scontro del genere”.

Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Commisso e dello scontro con la Juventus? Lei in passato si è trovato spesso nella sua stessa situazione…

“In passato però c’era però un’altra cosa contro di noi. In questo caso penso che sia più leggera. Quindi immagino che Commisso si sia arrabbiato perché è arrivato mettendo un sacco di soldi dall’estero e si ritrova con delle situazioni un po’ strane da affrontare, ma son molto meno strane di quelle che capitavano a noi”.

Cristiano Ronaldo e Messi: ha mai fatto un tentativo reale per comprarli?

“Con Messi sì. Lui era veramente molto giovane, lo avevo visto ad un torneo giovanile, under 17 o 18… faceva già impressione allora, ma era uno sconosciuto. Lo volevo comprare ma ho saputo che il Barcellona lo aveva aiutato nella salute. Allora lo lasciai tranquillo e Messi so che mi è sempre rimasto grato per questa cosa, trattandomi sempre con simpatia”.

La redazione di Passioneinter.com ringrazia Massimo Moratti per la consueta gentilezza dimostrata nel corso dell’intervista.

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