31 Ottobre 2013

A tutto Thohir: “L’Inter è grande e la Serie A è meglio di Liga e Premier. Il mercato? So che…”

Dopo le varie interviste rilasciate in seguito all’acquisizione delle quote di maggioranza dell’Inter, il magnate indonesiano Erick Thohir è tornato a parlare, in occasione di un evento svoltosi in Indonesia, di vari temi riguardanti il campionato italiano, l’Inter e anche il calciomercato della squadra nerazzurra. In apertura il tycoon ha voluto spiegare i motivi della scelta che lo ha portato ad investire economicamente in Italia. Queste le sue parole riportate dai giornali indonesiani:

“La competizione calcistica italiana è spesso oscurata da quella spagnola o inglese, ma io preferisco il calcio italiano. In Spagna dominano sempre i soliti due club, Real Madrid e Barcellona, mentre in Premier League la lotta al vertice è estesa a diversi club che godono di ottima salute finanziaria. Quando io scelgo di acquistare un club lo faccio per il grande nome e per la storia. Non posso acquisire un club che non ha queste due caratteristiche, sarebbe per me una sconfitta personale. Ad esempio: perché mai avrei dovuto acquistare il West Ham? L’Inter ha un grande nome e una storia importante in tutto il mondo. Era una bella opportunità e c’erano le condizioni giuste per essere acquisirla”.

In seguito l’indonesiano ha parlato di quello che sarà il calciomercato di gennaio, smentendo tutte le voci uscite sui quotidiani italiani ed europei a riguardo di vari calciatori accostati alla squadra nerazzurra:

“Un indonesiano nell’Inter? Non credo che siano già pronti a giocare ai livelli che un club come l’Inter richiede. Per ora non credo di portare calciatori indonesiani all’Inter, ma se dovessi farlo punterei sugli Under 16. Il mercato? So che all’Inter servono dei calciatori di fascia, sia a destra che a sinistra ma quando qualcuno scrive che voglio questo o quel giocatore, dice una cosa falsa. Il mercato è chiuso e io non ne ho mai parlato di obiettivi di mercato. Prima di decidere di acquistare qualcuno, devo confrontarmi con Moratti e con l’allenatore”.

Infine il tycoon benedice il calcio italiano e stila una personale previsione sui progressi futuri:

“Sono certo che tornerà a brillare entro massimo due anni, ci sono tutte le possibilità perché ciò avvenga”.

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