5 Gennaio 2022

Bologna-Inter, Inzaghi in conferenza: “Brozovic? Penso che manchi poco al rinnovo”

Le parole del tecnico nerazzurro

Alla vigilia di Bologna-Inter, ventesima giornata di una Serie A più combattuta che mai, Simone Inzaghi tecnico dell’Inter si è presentato in conferenza stampa alle 17.00 per rispondere alle domande dei giornalisti. Il match contro i rossoblu può essere uno spartiacque importante in chiave Scudetto, visti anche i big match di questa giornata Milan-Roma e Juventus-Napoli.

CHE PARTITA SI ASPETTA?

“Non sarà una gara facile, sono molto in forma e arrivano da un 3 a 0 sul campo del Sassuolo, che abbiamo visto tutti essere un avversario importante. Dovremo fare una grande gara”.

QUANTO PREOCCUPA LA SITUAZIONE COVID?

“Questo clima di incertezza non fa bene al calcio. Non è facile preparare le partite, noi abbiamo 3 positivi, il Bologna 8… e fino al fischio di inizio non si sa mai se si giocherà, chi giocherà ecc. Purtroppo è una cosa che coinvolge tutti e ci sono le autorità che decidono. Ci hanno detto che si deve giocare e noi giocheremo di volta in volta”.

COME CAMBIA L’INTER SENZA DZEKO E CALHANOGLU?

“Ho un’idea in testa e fino alla fine valuterò se è quella giusta. Anche i ragazzi non la sanno, deciderò domani mattina all’ultimo dopo aver parlato con i ragazzi”.

QUESTA EUFORIA RISCHIA DI ROVINARE L’INTER?

“Penso che deve essere uno stimolo. Abbiamo vinto il titolo d’inverno che non conta ma ci fa piacere. Gli apprezzamenti e i giudizi devono solo essere uno stimolo in più per fare ancora meglio”.

CHE IDEA TI SEI FATTO SULLE PAROLE DI LUKAKU?

“Non mi va di parlarne perché non è una cosa di mia competenza. Io posso solo dire che è un grandissimo giocatore che all’Inter ha fatto due anni straordinari e con me è rimasto solo 10 giorni. Adesso gioca altrove e spero possa esser loro utile”.

SEI PREOCCUPATO CHE LA PAUSA POSSA AVER INTACCATO LA CARICA DELL’INTER?

“Io spero di ritrovare la squadra come l’avevo lasciata la vigilia di Natale. Veniamo da un’ottima striscia ma domani affrontiamo una squadra in salute. Abbiamo lavorato bene negli ultimi giorni e cercheremo di continuare a fare bene”.

TI SENTI IL FAVORITO PER LO SCUDETTO ORA? HAI CHIESTO QUALCOSA SUL MERCATO ALLA DIRIGENZA?

“Il ruolo di favorito… due mesi fa non eravamo noi, ora si perché siamo primi. A me non crea alcun problema, la classifica deve essere solo uno stimolo. Il mercato? Aspettiamo l’arrivo del presidente a Milano per la Supercoppa. Ho Marotta, Ausilio e Baccin che lavorano bene. Ora siamo concentrati su Bologna, Lazio e Juventus, poi vedremo cosa succederà”.

HA VINTO IL PREMIO DI ALLENATORE DEL MESE DI DICEMBRE, CON CHI LO VUOLE CONDIVIDERE?

“Questi premi fanno piacere, significa che stiamo lavorando tutti bene, sia io che lo staff. Che contano però sono gli obbiettivi collettivi, quelli di squadra. Ecco perché lavoriamo ogni giorno sperando di vincere un trofeo”.

SENZA CALHANOGLU DI SOLITO GIOCA DI MARCO. LO FARAI ANCHE STAVOLTA?

“Quando giocano è perché lo meritano a prescindere dai calci da fermo. Se non giocherà li batteranno o Brozovic o Sanchez”.

NESSUNO DAVA L’INTER PER FAVORITA A INIZIO ANNO, ORA INVECE SI. DICONO QUESTO PER SCARICARE LA PRESSIONE O PERCHÈ CI CREDONO? E BROZOVIC RINNOVA IL CONTRATTO?

“Brozovic l’ho già detto più di una volta, è molto contento qui e penso che rinnoverà il contratto, ma è qualcosa che dovete chiedere a Marotta ed Ausilio. Quello che dicono i colleghi non mi spaventa, fanno piacere. So di essere in una società straordinaria con grandi calciatori e da inizio anno giochiamo con continuità. Siamo solo a metà dell’opera, vedremo a fine anno chi sarà stato il migliore”.

ERI CONVINTO DI VINCERE LO SCUDETTO PIÙ QUANDO ERI ALLA LAZIO PRE COVID O ADESSO CON L’INTER?

“Di sicurezze ce ne sono poche. Sono soddisfatto di quello che stiamo facendo, ma i pronostici non sono la mia materia non sono mai stato bravo. Noi dobbiamo solo essere bravi a lavorare ancora così, abbiamo visto lo scorso anno che chi era campione d’Inverno non è poi stato primo alla fine, quindi dovremo continuare ad impegnarci”.