29 Aprile 2020

Capozucca: “Ho l’impressione si tiri per le lunghe per non ricominciare il campionato”

Il dirigente ha espresso il suo pensiero sul possibile immediato futuro del calcio post Coronavirus

Stefano Capozucca, ex direttore sportivo di Cagliari e Genoa, ha parlato ai microfoni di TMW Radio della delicata situazione del calcio italiano e delle prospettive di ripresa dei campionati: “Organizzare un pensiero non è facile, la volontà di concludere il campionato è forte, ma personalmente ritengo sia già ampiamente falsato a causa del lungo stop forzato. Diventa difficile così mettere d’accordo tutti e trovare una sintonia comune. C’è confusione ovunque, persino al Governo, figuriamoci in Lega Calcio. Il protocollo proposto per ora è già difficilmente attuabile da tutti in Serie A, figuriamoci in Serie B o in C. Siamo ancora lontani da una soluzione, in alto mare”.

“Ci concentriamo molto su questa stagione, sottovalutando i possibili problemi e ripercussioni sulle prossime. Le previsioni non sono rosee, lasciano diverse perplessità e paure, non solo per il calcio, sia chiaro, ma per tutti i settori. Sarà difficile, quasi impossibile, continuare come se nulla fosse accaduto, questo virus è stato uno tsunami, la ripresa sarà molto dura. Nel calcio bisogna considerare che le big rimarranno tali, ma il divario con le medio piccole diventerà ancora più ampio e incolmabile”.

Capozucca ha poi proseguito: “Bisogna mettere in contro che una eventuale sospensione definitiva dei campionati porterebbe a strascichi e polemiche interminabili, sicuramente a ricorsi giudiziari. Non si potrà accontentare tutti e qualcuno resterà inevitabilmente scontento per un motivo o per l’altro. Da quello che so, lo scudetto non verrà assegnato, le prime 4 andranno in Champions League e quinta, sesta e settima in Europa League, con due retrocessioni e due promozioni. Se possibile con una riduzione della squadra in ballo, altro che campionato a 22 squadre. E sicuramente scatterà un putiferio, tra chi verrà retrocesso, chi non farà i playoff, chi non vincerà lo scudetto… ognuno tira l’acqua al suo mulino, ma bisognerà prendere una decisione e mantenerla, senza ripensamenti o tentennamenti”.

“Una eventuale ripresa sarebbe molto travagliata comunque, a andare bene si finirebbe a metà luglio, obbligando a fare slittare quello successivo a metà settembre almeno. Poi nel 2021 ci sarà l’europeo in ballo, quindi non si potrà andare troppo per le lunghe con i finali di stagione. Contando anche che non si potrebbe riprendere subito, ma bisognerebbe dare ai calciatori il tempo per entrare in condizione. Ho la sensazione che si stia tirando per le lunghe con la chiara intenzione di chiudere qui il campionato per mancanza di tempo e saltare direttamente alla prossima. La proposta di Galliani di passare agli anni solari è interessante. Può essere una opportunità da valutare, ma prima dovranno trovare un punto di unione comune. Anche perché con in ballo i diritti tv sarà una missione quasi impossibile”.

Capozucca ha poi concluso: “Bisogna decidere o nero o bianco, senza procrastinare inutilmente all’infinito alla ricerca di una soluzione universale che non si troverà mai. Anche per una questione economica: le perdite sono già enormi e questo tira e molla impedisce una programmazione precisa per il futuro, peggiorando ulteriormente l’emorragia finanziaria. 

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