30 Giugno 2025

Chivu: “Rinvio Inter-Fluminense? Ecco cosa spero accada”

Le parole dell'allenatore nerazzurro

Cristian Chivu in conferenza prima di Inter-Urawa Red Diamonds

A poche ore dalla sfida tra Inter e Fluminense, il tecnico nerazzurro Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa direttamente da Charlotte per presentare questa sfida contro gli avversari brasiliani negli ottavi di finale del Mondiale per Club. L’allenatore rumeno ha parlato anche del rischio rinvio per allerta meteo spiegando cosa si augura che accada, queste tutte le sue dichiarazioni:

Si sale di livello: partita da dentro o fuori, l’Inter è pronta? “Siamo pronti come lo siamo stati dall’inizio, per onorare questo torneo, per onorare quella che la nostra squadra rappresenta. Lo siamo stati fin dal primo giorno, abbiamo inserito anche qualche giorno di riposo. Le condizioni qui sono diverse da quelle della costa Ovest, dove faceva più fresco. Siamo pronti: per far di tutto, per essere la nostra miglior versione di noi stessi”.

Come sta Marcus Thuram? “Marcus si è allenato con noi, ha fatto due buoni allenamenti, ha smaltito il dolore alla coscia, poi vedremo”.

Cosa pensa di Thiago Silva? “Ha avuto una carriera super, uno dei migliori nel ruolo. L’ho sempre apprezzato”.

Frattesi è tornato a Milano, come altri giocatori: qual è la condizione della squadra? “Quando siamo partiti da Milano abbiamo messo in conto queste situazioni, infatti ci sono con noi dei ragazzi della Primavera che ci hanno aiutato ad alzare il livello dell’allenamento. Gli infortuni esistono, ci sono acciacchi che arrivano dalla stagione, vanno gestiti. Poi c’è chi riesce a recuperare come Thuram, chi ci ha provato come Frattesi o Calhanoglu per esempio. Abbiamo deciso di mandare Davide a Milano per valutare al meglio la situazione”.

La partita con il River Plate è stata dura dal punto di vista dell’intensità: ora sfidate una squadra brasiliana, cosa vi aspettate? “Tutte le squadre hanno l’ambizione di andare avanti. Il Fluminense è una squadra che ha qualità, esperienza, intensità. La partita contro il River Plate è stata utile perché ci ha costretto ad alzare i giri del motore, ed è stata una cosa positiva. Domani dovremo fare la stessa cosa, farsi trovare pronti, capire i momenti della partita. Considerando quanto abbiamo fatto a Seattle, penso proprio che saremo pronti e all’altezza”.

Ha visto la Fluminense in queste partite del girone? “Si sono calati subito nella competizione, forse col Borussia Dortmund, essendo il primo match del girone, è subentrato il pensiero di potersi accontentare, per aggiustare la classifica nelle partite successive. Ora siamo in una partita da dentro o fuori, con eventuali supplementari e rigori. Bisogna alzare le antenne, sbagliare il meno possibile, sfruttare gli errori degli avversari. Sarà difficile anche fisicamente, per tutti: la temperatura metterà in difficoltà anche gli avversari, che sono in grado di dare problemi a chiunque. Le squadre brasiliane hanno una grande mentalità, alzano il livello in queste competizioni. Quattro squadre agli ottavi, è molto bello per il movimento brasiliano. I giocatori brasiliani rendono bello questo sport”.

Cosa pensa del protocollo meteo e della possibilità di una sospensione del match a partita in corso? “Io spero che verrà presa una decisione prima della sfida di domani. Arrivare allo stadio e poi sapere che la partita potrebbe essere rimandata sarebbe un problema. Per giocare queste sfide serve una preparazione importante: bisogna mangiare in maniera adeguata, bere, sapere quando e come farlo. Sono cose necessarie per affrontare anche 120 minuti di partita. Speriamo che ci sia un senso di responsabilità che porti a prendere una decisione entro mezzogiorno di domani, anche perché anche io ho letto di questa possibile allerta meteo”.

Cosa è cambiato dal primo giorno di allenamento ad adesso? “Niente, è tutto uguale. Abbiamo recuperato dei giocatori, persi degli altri, ma abbiamo la stessa voglia, fame e ambizione. Vogliamo fare un grande torneo”.

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Autore:
Federico De Milano

Federico De Milano, classe 1998, si è appassionato al calcio e si è avvicinato all'Inter grazie alle giocate di Adriano, suo primo idolo d'infanzia. Laureato in Comunicazione e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2023, scrive su Passione Inter dal 2024 e segue con interesse la cronaca delle partite, delle competizioni nazionali e continentali; interessato anche al calciomercato.