31 Ottobre 2020

De Calò (GdS): “Eriksen va lasciato libero di muoversi. All’Inter manca imprevedibilità, un peccato averla e tenerla in tasca”

Il fantasista danese questo pomeriggio scenderà in campo dal 1' contro il Parma: c'è grande attesa per vederlo in azione

Christian Eriksen avrà contro il Parma un’altra chance importante dal 1′ per prendersi finalmente l’Inter. Se lo augura Conte, se lo augurano i tifosi nerazzurri. Alessandro de Calò, giornalista de La Gazzetta dello Sport, sulle colonne della Rosea ha parlato proprio del fantasista danese ex Tottenham.

Christian Eriksen, Getty Images

Ecco la sua analisi: “Un equivoco continua a essere Christian Eriksen, che con il Tottenham finalista di Champions nel 2019 si era imposto come uno dei più bravi trequartisti al mondo e come miglior uomo-assist della Premier. L’impatto in nerazzurro è deludente. Vero. Del resto, nel calcio di Conte il suo ruolo non è previsto. Oppure non è previsto che sia affidato a qualcuno con le sue caratteristiche. Perché allora, in gennaio, l’Inter l’ha preso? Okay, con Eriksen a fine contratto era una buona occasione, considerato anche il mondo diverso dell’era pre-Covid. E Conte, forse, pensava di poterlo piegare alle sue esigenze”.

Ultimo tentativo: “Cosa fare con Eriksen, dunque? Prima di continuare a svalutarlo e di alzare bandiera bianca, io proverei a lasciarlo libero di muoversi, dandogli molta responsabilità. Userei la sua raffinatezza per inventare calcio, anche da regista decentrato, mettendogli al servizio gli altri muscolari del centrocampo, compresi i Barella e i Vidal. Al gioco dell’Inter continua a mancare una luce di imprevedibilità, la mossa del cavallo. Peccato averla e tenerla in tasca, non sono i dieci minuti rubati in qualche finale di partita che possono cambiare le cose”.

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