7 Marzo 2021

C&F – Perché un fondo saudita vorrebbe comprare l’Inter

C'è una ragione politica dietro l'interesse al club nerazzurro

Zhang Jindong e Steven Zhang, Getty Images

Suning Inter

Da diversi giorni, intorno alle continue voci su una cessione dell’Inter del gruppo Suning, è fiondato l’interesse di un fondo dell’Arabia Saudita, vale a dire il Public Investment Fund o semplicemente conosciuto con l’acronimo PIF. Negli ultimi giorni i principali quotidiani sportivi italiani hanno ricondotto tale avvicinamento al cosiddetto Saudi Vision 2030, vale a dire un programma lanciato nel 2016 dal principe che sta a capo del gruppo, Mohammad bin Salman, per rinnovare l’economia e l’immagine dell’Arabia Saudita nel mondo.

Zhang Inter

Zhang Jindong, Steven Zhang e Antonio Conte, Getty Images

In realtà, secondo quanto riportato da Calcio&Finanza, il motivo che ha portato il fondo da 347 miliardi vicino ai nerazzurri potrebbe avere ragioni politiche ben più profonde. Negli ultimi anni ci siamo infatti abituati a vedere sempre più sceicchi legati al mondo del calcio, con investimenti per certi aspetti faraonici. Nello specifico, se vediamo il Paris Saint Germain pensiamo inevitabilmente al Qatar e alla compagnia Qatar Airways, mentre in relazione al Manchester City sono associati gli Emirati e la compagnia Fly Emirates.

Tra gli stati arabi più importanti, l’Arabia Saudita è dunque quella che ha investito meno fino a questo momento nel mondo del calcio e che ha voglia di riconquistare terreno. Da qui nasce l’opportunità di poter entrare nel mondo Inter, uno dei principali club in Europa che potrebbe rappresentare uno sbocco commerciale incredibile all’interno dell’economia occidentale. E’ ancora troppo presto per anticipare se l’operazione potrà andare in porto o meno, ma la certezza è che Mohammad bin Salman ha tutte le migliori intenzioni per provare a cogliere la grande occasione.

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