12 Marzo 2023

GdS – Inzaghi sotto processo: l’Inter riflette seriamente sul suo futuro

Dopo la disfatta con lo Spezia sono salite a otto le sconfitte in campionato

Inter's Head Coach Simone Inzaghi portrait during italian soccer Serie A match Venezia FC vs Inter FC at the Pier Luigi Penzo stadium in Venice, Italy, November 27, 2021 - Credit: Ettore Griffoni

A prescindere da cosa avverrà martedì sera nel match del ritorno degli ottavi di finale contro il Porto, sono iniziate le riflessioni da parte della dirigenza dell’Inter su quello che sarà il futuro di Simone Inzaghi. Chiaramente in caso di eliminazione dalla Champions League all’allenatore potrebbe non più bastare nemmeno un piazzamento tra le prime quattro del campionato, ma in ogni caso l’ultima sconfitta contro lo Spezia ha lasciato una ferita piuttosto profonda.

Ad incidere sul parere negativo nei suoi confronti da parte della società sono stati i soli due punti conquistati tra Monza, Sampdoria, Empoli, Bologna e Spezia. Come scritto da La Gazzetta dello Sport, in particolar modo sono quattro i capi d’accusa rivolti contro l’allenatore per il rendimento avuto in campionato: il flop con le piccole, le rotazioni al minimo, una squadra leggibile che non ha registrato una crescita rispetto alla prima stagione e i numeri da incubo in trasferta (solo Cremonese e Salernitana hanno subito più gol).

L’opinione di Passione Inter

La posizione di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter non è mai stata così in bilico. Contro lo Spezia lo scorso venerdì sera è andata in scena l’ennesima sconfitta di questo campionato in un match che sembrava ampiamente nelle mani della formazione nerazzurra, ma che – come capitato tante altre volte in stagione – ad un certo punto ha registrato il black out della squadra.

Un’altalena di risultati che ha fatto schizzare l’Inter nuovamente a -18 dal primo posto e che riapre pericolosamente la corsa per la Champions League. Senza dubbi quella in arrivo sarà la settimana dal dentro o fuori per Simone Inzaghi: contro Porto e Juventus al tecnico nerazzurro non verranno più concessi margini di errore.