GdS: “Ma quale Shaqiri? Mateo rialza la testa”
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport focalizza l’attenzione sulla prestazione di Mateo Kovacic, nuovamente titolare nella sfida del Sant’Elia tra Cagliari e Inter dopo quattro panchine consecutive: “ Dopo quattro panchine consecutive, Roberto Mancini torna a puntare su Mateo Kovacic e il 20enne di Linz lo ripaga trovando un gol bello e liberatorio dopo il festival dello spreco cui si era assistito nel primo tempo: 7 tiri in porta è un record di squadra. Un gesto che innesca la terza vittoria di fila in campionato. Il primo gol, di interno sinistro, arriva a coronamento di un’azione innescata dallo stesso Kovacic che, di tacco, trova Podolski; sul prosieguo dell’azione Icardi non riesce a concludere ma ci pensa lo stesso croato a mettere la palla in rete.
Oltre a un?incredibile contropiede in cui invece che tirare a tu per tu con Consigli ha cercato un compagno decentrato, nel post Sassuolo Mateo ha pagato questo suo non sapere cosa fare da grande; anche per questo Mancini, che pure lo segue e lo pungola come un figlio, non vede ancora Mateo come una mezzala e in quel ruolo ha puntato su Brozovic, che avrà meno classe ma è più completo e negli immancabili momenti di affanno aiuta Medel a smistare il traffico e a sostenere l’azione d?attacco. Per fortuna il calcio è fatto anche di lampi e ieri Kovacic ne ha regalato uno pesantissimo; quando non ci sarà Shaqiri, migliore in campo nel 3-3 di Glasgow, l’Inter potrà continuare a puntare forte sull’uomo del futuro”.