24 Ottobre 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – Un nuovo allenatore e tanti rinforzi dal mercato: è finalmente un Genoa diverso?

Il mercato estivo ha innalzato il livello della rosa a disposizione di Rolando Maran

Non c’è tempo per rifiatare per l’Inter di Antonio Conte, che dopo il pareggio acciuffato in extremis nel debutto in Champions contro il Borussia Moenchengladbach dovrà subito tornare in campo per tornare a una vittoria che manca ormai dal 30 di settembre. Ad attendere i nerazzurri ci sarà un Genoa che, dopo aver conquistato ancora una volta la salvezza all’ultimo respiro, ha come al solito cambiato nuovamente pelle in sede di mercato. In attesa del fischio d’inizio dunque, ecco tutto quello che c’è da sapere sulla squadra di Maran.

DOVE ERAVAMO RIMASTI 

Come detto in fase d’introduzione, per i rossoblù la scorsa stagione si è chiusa per l’ennesima volta all’insegna di uno scontro da dentro o fuori per rimanere in Serie A. Lo spartito che ha condotto la squadra a quel è stato lo stesso delle stagioni precedenti: delle sessioni di mercato iperattive in cui la squadra è stata ribaltata da cima a fondo, diversi allenatori cambiati in corsa e una lunga serie di prestazioni da incubo condite da uno stato di contestazione societaria da parte dei tifosi ormai quasi perenne.

Nonostante questo nel finale di stagione la squadra, con Davide Nicola sulla panchina, è riuscita a vincere gli scontri diretti contro Lecce e Samp e ad arrivare alla partita dell’ultima giornata contro un Verona privo di stimoli con ancora in mano il proprio destino. E anche questa volta il risultato è stato positivo, con un netto 3-0 che ha permesso alla squadra ligure di tenersi  nonostante tutto ancora una volta aggrappata alla massima serie.

L’ARRIVO DI MARAN

Nonostante il raggiungimento dell’obiettivo salvezza, la società ha comunque deciso di esonerare anche Nicola e di preparare la nuova stagione ripartendo di nuovo da zero. Il presidente Preziosi ha quindi scelto come suo successore Rolando Maran, che arrivava dall’esonero nella sua prima e unica stagione da allenatore del Cagliari. L’obiettivo, sulla carta, sembrerebbe quello di puntare su un tecnico di esperienza e dalle idee chiare per dare finalmente continuità ad un progetto che dopo il caos degli ultimi anni ne avrebbe disperato bisogno.

Dal punto di vista tattico, le voci che giravano nella pre-season parlavano di un Maran intenzionato a cambiare la linea difensiva a tre che sembra ormai parte del dna della squadra per passare alla difesa a quattro, ma i tre le partite disputate finora hanno almeno momentaneamente smentito queste ipotesi. In tutte e tre le gare infatti il Genoa si è schierato con un 3-5-2 ormai rodato e improntato soprattutto al contenimento degli avversi, e difficilmente le cose cambieranno in occasione del match di oggi.

I RINFORZI DAL MERCATO

In sede di mercato la dirigenza genoana si è cimentata ancora una volta in un ampio numero di operazioni, in questo caso necessarie per rinforzare una rosa – quella dell’anno scorso – a cui effettivamente non si poteva chiedere di più che una salvezza risicata. L’esito finale è stato decisamente positivo, dato che è arrivato un buon numero di giocatori adatti al gioco di Maran e assolutamente in grado di far fare un salto di qualità alla squadra.

Per il ruolo di portiere è stato preso nuovamente in prestito Perin, mentre la difesa è stata rinforzata con il ritorno di Bani e con gli innesti di Goldaniga e del giovane Czyborra. Per le corsie esterne sono arrivati poi due interpreti di ottimo livello come Zappacosta e Luca Pellegrini, mentre a centrocampo gli innesti di Badelj e Zajc garantiranno a Maran rispettivamente geometrie e fantasia negli ultimi metri. Per l’attacco, infine, il Genoa ha deciso di puntare su delle scommesse interessanti: Pjaca, da rilanciare dopo annate in cui è stato martoriato dagli infortuni; Scamacca, tra gli attaccanti più interessanti prodotti negli ultimi anni dal settore giovanile italiano; e per finire Shomurodov, attaccante uzbeko ad alto tasso tecnico che dovrà riuscire ad adattarsi ad un contesto molto più complicato come quello italiano.

LE PRIME PRESTAZIONI IN CAMPO

Il debutto in campionato è stato più che soddisfacente: il Genoa ha infatti inflitto un sonoro 4-1 ad una concorrente diretta come il Crotone, con i gol di Destro e Pandev nei primi dieci minuti di gioco e a seguire quelli all’esordio dei due nuovi arrivati Zappacosta e Pjaca. Nella partita successiva, invece, è arrivata un’altrettanto sonora sconfitta contro il Napoli, che si è imposto con un tennistico 6-0. Un risultato che è stato ovviamente rivalutato a posteriori, quando si è scoperto che, in occasione della partita,  ben 11 giocatori rossoblù erano positivi al Covid nonostante il rispetto dei protocolli.

I casi di positività hanno dunque spinto il Genoa a giocarsi subito il bonus, ottenendo così il rinvio della successiva partita contro il Torino. La squadra ligure è quindi tornata in campo dopo la pausa nazionali, portando a casa un buon pareggio a reti inviolate in casa dell’Hellas, un risultato che ha posizionato la squadra momentaneamente a metà classifica nonostante la partita in meno.

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