21 Ottobre 2020

Inter-Borussia M, Boninsegna: “La lattina del ’71? Vi racconto come è andata. LuLa fortissima, aspetto Nainggolan”

L'ex attaccante nerazzurro torna sullo spiacevole episodio di 49 anni fa

Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’Inter, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista dell’esordio in Champions League dei nerazzurri in programma questa sera a San Siro contro il Borussia Mönchengladbach.

INTERVISTA BONINSEGNA

Sono passati 49 anni da quella lattina in testa ricevuta in Germania dopo un gol siglato proprio alla squadra tedesca: “I miei ricordi continuano a essere nitidi. Fu un episodio talmente anomalo a livello di eccellenza europea che se ne riparlerà a ogni sfida diretta tra l’Inter e il Borussia. In questi giorni di vigilia ho ricevuto richieste di interviste da parte di giornalisti tedeschi al limite del provocatorio: mi riferivano il giudizio canzonatorio di Heynckes, uno degli avversari di allora, e ho risposto con ironia dicendo che magari non ha ancora smaltito i 4 gol di San Siro… La realtà è che quella sera la botta in testa la presi io”.

Il racconto: “Ero andato a recuperare il pallone per effettuare una rimessa laterale. Le tribunette di legno erano proprio a ridosso del campo e i tifosi tedeschi cominciarono a lanciarmi di tutto. Cosa mi abbia colpito sinceramente non lo so, fu Sandro Mazzola a consegnare all’arbitro una lattina di Coca Cola, però vi garantisco che la botta fu forte, tanto è vero che persi i sensi. Mi risvegliai negli spogliatoi, sul lettino, con il ghiaccio su un bernoccolone. Nell’intervallo ricevetti la visita del commissario Uefa che appunto si accertò della ferita, garantendoci che avrebbe scritto tutto nel suo rapporto. 7-1? Successe che i miei compagni nell’intervallo si erano convinti che la partita sarebbe stata nostra a tavolino e smisero di giocare”.

Il ricorso: “Prisco era sicuro che la Uefa ci avrebbe dato ragione, invece i giudici svizzeri ordinarono la ripetizione dell’incontro in campo neutro avendo dato un turno di squalifica al campo del Borussia. Vincemmo 4-2 a San Siro e al ritorno finì 0-0 “.

La sfida di questa sera: “Se Conte riesce a recuperare qualcuno in difesa in modo da sistemarla meglio rispetto al derby, l’Inter è una squadra di eccellenza europea. Il Milan ha approfittato dei problemi contingenti originati dalle assenze di Bastoni, Skriniar e gli altri. Si è visto un Kolarov in difficoltà anzitutto come posizione. Però questo virus sta colpendo un po’ tutti, occorre avere pazienza”.

La Lula: “La vedo davvero forte questa coppia Lukaku-Lautaro. Sono affiatati perché si cercano e si trovano e sanno quando devono metterci quel po’ di egoismo sottoporta. Aspetto con fiducia anche Nainggolan, in mezzo al campo c’è bisogno dei suoi strappi come di quelli di Vidal in alternativa all’ordinata regia di Barella, Sensi e Brozovic. Si tratta di una rosa davvero importante che ha il dovere di puntare al massimo in ogni competizione”.

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