14 Aprile 2023

L’Inter europea parla italiano: con Benfica e Porto 5 azzurri in campo

L'ultimo precedente in Champions ha un sapore agrodolce

Nicolo Barella of Fc Internazionale during the Uefa Champions League round of 16 first leg match between Fc Internazionale and Fc Porto on February 22, 2023 in Milano Italy .

Che il Made in Italy sia riconosciuto in tutto il mondo come un marchio di qualità, è ormai noto. E questo vale anche per l’argomento calcistico, sia in termini di club che di nazionale. L’Inter allora ha unito le due cose e ha deciso di imporsi in Europa grazie… alla sua “italianità”.

QUINTETTO MAGICO – Già, perché la squadra che sta sorprendendo tutti in Champions può contare su un blocco azzurro compatto: 5 giocatori su 11 (Barella, Bastoni, Acerbi, Darmian e Dimarco), di cui tre anche campioni d’Europa in carica (i primi tre della lista). Infatti, sia nel successo del Da Luz che nella doppia sfida con il Porto, Inzaghi – un altro italiano – ha schierato titolari questi 5 calciatori, ottenendo risultati straordinari. E subendo 0 gol in 3 partite: altro marchio di fabbrica tricolore. In rosa, poi, come scrive TuttoSport, non vanno dimenticati anche Bellanova, Gagliardini, Cordaz e soprattutto D’Ambrosio, pedina preziosa dello scacchiere nerazzurro.

BEI TEMPI (MA NON TROPPO…) – Per tornare a un’Inter con in campo 5 italiani dal primo minuto, come ricorda La Gazzetta dello Sport, bisogna tornare al 2003, anno che evoca sentimenti contrapposti ai tifosi della Beneamata. Da un lato, escludendo il Triplete, è quello dell’ultima apparizione del Biscione in una semifinale di Champions, dall’altro quel doppio confronto è terminato con i due pareggi con i cugini del Milan che costarono l’eliminazione per la regola dei gol in trasferta (0-0 all’andata, 1-1 al ritorno). Cannavaro, Di Biagio, Materazzi, Toldo e Vieri, il blocco principale su cui poteva contare il tecnico Cuper, che spesso schierava anche i vari Coco, Morfeo, Cristiano Zanetti e Pasquale. Quell’Inter, che comprendeva pure Crespo, Martins e Javier Zanetti, per quanto forte sulla carta e a livello di rosa, non riuscì a chiudere la stagione con alcun trofeo in bacheca. Invece Inzaghi uno l’ha già conquistato (la Supercoppa) e ora spera in un esito differente in un eventuale semifinale europea. Magari con tanto di rivincita sul Milan.