11 Dicembre 2016

PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Genoa

La 16^ giornata vede i nerazzurri impegnati in casa contro il Genoa: l'obiettivo è accorciare la classifica in vista del big match dell'Olimpico di domani sera.
brozovic pioli

IL PRESENTE

IL PRESENTE – Dopo le tre sberle prese a Napoli, Pioli appare deciso a puntare su un cambiamento tattico finalizzato a una maggiore copertura soprattutto sui contropiede avversari. In realtà l’andamento dei nerazzurri in campionato iniziava ad essere confortante a prescindere dal modulo utilizzato: dopo il 3-0 al Crotone, è stata la volta del pareggio con il Milan e della vittoria contro la Fiorentina. L’atteggiamento della squadra sembrava cambiato, con una maggiore predisposizione al sacrificio di giocatori che fino a fine ottobre non sembravano disposti a farne e spesso non riuscivano a incidere. La scoppola di Napoli, più dolorosa per il modo in cui è arrivata che per il risultato in sé, ha però convinto l’ex tecnico della Lazio ad attuare una mossa a sorpresa. Già nell’ultima uscita in Europa League il 3-4-3 ha portato a numerose novità dal punto di vista tattico: ad esempio gli esterni d’attacco possono accentrarsi più facilmente per andare al tiro e per permettere anche le sovrapposizioni dei due esterni di centrocampo, senza perdere comunque una situazione di 3+1 difensivamente, con un centrocampista che rimane a protezione del reparto arretrato. La prova di Biabiany è stata buona, così come quella di Eder, che al di là della doppietta è risultato uno dei più pericolosi e combattivi, come sempre quando scende in campo. Ed è proprio su questo che Pioli deve lavorare, al netto delle novità tattiche, seppur rilevanti: l’essere disposti a osare e a stupire.
Sul versante Genoa, quello 2016-17 è l’ennesimo campionato in cui la squadra verrà condotta a una salvezza più che tranquilla: da Gasperini a Juric il cambio ha portato qualche novità dal punto di vista di interpretazione tattica (si veda l’uso di Rigoni – e quindi di un centrocampista – come collegamento tra il reparto avanzato e quello mediano anziché l’integralismo perpetrato dall’attuale tecnico dell’Atalanta), ma non ha variato lo spirito combattivo e la determinazione dell’undici rossoblu, per altro rinnovato in qualche suo componente rispetto allo scorso anno. Simeone è una bella scoperta, mentre il ritorno di Veloso garantisce le giuste geometrie a centrocampo. Il team di Juric ha per ora sconfitto sia Juventus che Milan, ma non ha mai spiccato il volo quando ha avuto l’occasione per farlo: intanto anche stasera, come sempre, venderà cara la pelle.

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