26 Novembre 2020

Inter-Real Madrid, le tre colpe di Antonio Conte nella disfatta di San Siro

Il tecnico leccese a fine partita è sembrato molto demoralizzato

Antonio Conte, Getty Images

Conte Inter

In tantissimi la scorsa estate nel famoso vertice di Villa Bellini tra Antonio Conte e la società avevano sperato in un chiarimento delle posizioni, dopo una prima annata più che soddisfacente del tecnico leccese sulla panchina nerazzurra. In pochi, però, si sarebbero aspettati un inizio di stagione così disastroso: in campionato una squadra al quinto posto e con sei punti di ritardo rispetto al Milan, mentre ancora peggio in Champions League con due pareggi e due sconfitte che valgono attualmente l’ultimo posto del gruppo B.

Antonio Conte e Zinédine Zidane, Getty Images

Nella rovinosa sconfitta di ieri in casa contro il Real Madrid, La Gazzetta dello Sport ha voluto attribuire le colpe della sconfitta non solo alla squadra ma anche allo stesso Conte. Innanzitutto perché l’Inter è parsa scarica, senza quel furore agonistico che Conte non è riuscito a trasmettere alla sua squadra come già capitato più volte in questa stagione. Secondo motivo perché la scorsa estate, dopo un anno di inseguimento, ha scommesso fortemente in Arturo Vidal: l’uomo che ieri sera lo ha tradito e che ha rovinato la serata nerazzurra.

Il terzo ed ultimo motivo riguarda proprio le scelte orientate dall’allenatore sul mercato, l’insistenza a costruire una squadra muscolare e mettere in secondo piano la tecnica. Ma soprattutto l’esclusione di un calciatore come Christian Eriksen, che anche nel match di ieri avrebbe quantomeno potuto alzare la qualità della squadra, e che invece come un Primavera qualsiasi è stato buttato in campo a quattro minuti dalla fine a risultato acquisito per il Real Madrid, solo per far rifiatare Romelu Lukaku.

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