6 Novembre 2022

Inter-Juventus, dal rigore su Ronaldo alla bagarre Conte-Agnelli: oltre 20 anni di polemiche

Domenica sera torna il derby d'Italia tra due antagoniste storiche

LA MANCATA ESPULSIONE DI PJANIC

Siamo nell’aprile del 2018 e a San Siro va in scena un InterJuventus la cui posta in palio è molto alta: i nerazzurri vanno alla ricerca di punti pesanti in chiave qualificazione Champions, mentre la Vecchia Signora deve respingere gli assalti del Napoli di Sarri in lotta per lo Scudetto con i bianconeri. Al termine dei 90 minuti la sfida viene vinta 3-2 – in rimonta – dalla Juventus, in un match che sarà ricordato per le tantissime polemiche arbitrali e con il direttore di gara Orsato che finirà nel mirino dei tifosi dell’Inter. Al 18esimo la prima decisione molto controversa: Vecino entra duro su Mandzukic e viene ammonito: poco dopo, però, Orsato viene richiamato dal VAR e decide di espellere l’uruguaiano, costringendo l’Inter a giocare gran parte della partita in 10. Rivedendo più volte le immagini la scelta di Orsato appare piuttosto eccessiva.

Ciò che però scatena le ire dei tifosi nerazzurri è un episodio che si consuma nella ripresa: il già ammonito Pjanic, infatti, commette un duro fallo su Rafinha, assolutamente meritevole di doppia ammonizione e conseguente espulsione. L’episodio sembra piuttosto chiaro, ma Orsato valuta l’intervento del bosniaco non meritevole di ammonizione. La Juventus, dunque, resta in superiorità numerica e, alla fine, sfruttando il più che prevedibile calo fisico dell’Inter, da un risultato parziale di 1-2 segna nel finale le due reti che le consentono di vincere per 3-2.

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