12 Luglio 2023

Conferenza stampa Inzaghi e Marotta: “Vogliamo riportare Lukaku. Obiettivo Scudetto. Su Onana…”

Le dichiarazioni che aprono la nuova stagione nerazzurra

Con l’ormai tradizionale conferenza stampa prende il via la nuova stagione dell’Inter. Dalla sede del club in Viale della Liberazione, alla vigilia dell’inizio dei lavori ad Appiano Gentile, l’amministratore delegato Giuseppe Marotta e l’allenatore Simone Inzaghi rispondono alle domande dei cronisti presenti, tra cui l’inviato di Passione Inter. Ecco qui di seguito le dichiarazioni complete.

MAROTTA

Introduzione – “È passato circa un mese dalla fine di una stagione in cui il calcio italiano è stato protagonista, con tre finaliste e cinque semifinaliste nelle coppe europee. Siamo tornati un po’ agli anni ’90 e all’inizio dei 2000, con grande credibilità. Il gap continua però a crescere, sapete che è in atto una negoziazione con i broadcaster per i diritti TV ma per il momento manca un accordo. Ci sono anche altre difficoltà burocratiche. L’Italia è fanalino di coda per le strutture, c’è grande difficoltà nel costruire gli stadi e noi ne siamo l’esempio. In tutto questo va registrato anche il fatto che i capitali dell’Arabia Saudita sono arrivati in Europa, comprando giocatori. Questo può da una parte indebolire ulteriormente la nostra posizione, ma dall’altra può anche portare liquidità. Ci auguriamo che il sistema federale e il ministro Abodi possano accompagnarci con sempre più forza nel processo di riforma del nostro calcio. L’Inter sarà competitiva, lo vogliamo. Il nostro bravissimo ds Piero Ausilio sta lavorando egregiamente con Dario Baccin e in sintonia con l’allenatore, nel rispetto delle linee guida che la proprietà ci sta indicando. I tre acquisti hanno una connotazione chiara, vogliamo ringiovanire la squadra e dare anche un contributo alla nazionale. Motivo di ulteriore orgoglio è che oltre ai giocatori già in forza a Mancini abbiamo acquisito anche Frattesi che darà un ulteriore contributo alla nazionale. Questo nella speranza che anche gli azzurri possano riconquistare la posizione che meritano. Il fatto che oggi siamo qui, con tutta la dirigenza presente, dimostra che accanto alla squadra che va in campo ce n’è un’altra fondamentale dietro le quinte. Devo dire che noi siamo un bel team, siamo un management che ama l’Inter. Devo anche ringraziare i nostri tifosi, che da sempre ci accompagnano. Ma il ringraziamento più grande va alla nostra proprietà, che anche durante la pandemia non ci ha mai fatto mancare le risorse da dover sfruttare e per lavorare nel migliore dei modi”.

INZAGHI

Come si riparte – “C’è tantissima voglia. Abbiamo passato una stagione lunga e intensa, per certi versi entusiasmante e anche con dei momenti difficili. Tutto l’ambiente Inter è stato bravo a compattarsi tutto insieme per far emergere una stagione ricca di soddisfazioni. Sappiamo che la prossima sarà una stagione intensa e vogliamo che sia piena di soddisfazione per i nostri tifosi che hanno già esaurito tutti gli abbonamenti disponibili”.

Obiettivo Scudetto – “Chiaramente sì. Sappiamo che il DNA dell’Inter è quello della vittoria. È il grande obiettivo come lo è per tutte le squadre che cominciano, anche se non mi va di partecipare al toto favoriti. Noi abbiamo il dovere di provare a vincere la seconda stella, ci metteremo tutte le nostre forze e da domani sappiamo già quale sarà il nostro grande obiettivo”.

Sfida più dura – “Essendo il terzo anno è motivo di grande orgoglio per me. Grazie alla società e a tutti i giocatori che mi hanno aiutato in questi primi due anni. Tutte le volte abbiamo sfide importanti davanti a noi. Negli ultimi due anni il percorso delle coppe è stato perfetto, abbiamo perso solo col Liverpool e la finale di Istanbul. In campionato siamo arrivati secondi e terzi, avremmo dovuto fare meglio e cercheremo di farlo”.

Nuovi acquisti – “Sul mercato lo sapete, ho totale sintonia coi dirigenti e col presidente. Si sta lavorando e, come ha detto il direttore Marotta, è normale che sia un mercato difficile. Stiamo operando nel migliore dei modi, gli acquisti ne sono una testimonianza con Frattesi, Thuram, Bisseck e il ritorno a casa di Di Gennaro”.

Ritorno Lukaku – “È il giocatore di un’altra squadra. Sappiamo cosa rappresenta per l’Inter Romelu, ho lottato tanto insieme ai dirigenti per riportarlo qui lo scorso campionato e vorremmo farlo anche quest’anno. Vedremo di fare il possibile”.

Tournée in Giappone – “Avere la maggior parte della squadra a disposizione sarebbe un sogno per tutti gli allenatori. Sappiamo che cambierà ancora tanto, però il mercato è imprevedibile. Abbiamo giocatori che magari abbiamo domani e non tra dieci giorni e viceversa. Il mercato aperto non aiuta noi allenatori, però è una regola a cui siamo abituati da tanto tempo”.

Obiettivo Champions League – “Prima della finale avevo detto che non ci fosse tutta questa distanza col Manchester City, poi in campo l’abbiamo dimostrato giocandocela alla pari e tenendo testa alla squadra più forte d’Europa. Veniamo da un percorso lungo con tanto lavoro, cerchiamo di colmare il divario. Sappiamo che sarà difficilissimo confermarci però c’è grandissima speranza e voglia”.

Addio Brozovic – “Io farei un discorso generale per tutti i ragazzi che abbiamo salutato, quindi anche il capitano Handanovic, Bellanova, D’Ambrosio, Dzeko, Brozo, Gagliardini, Skriniar e tutti gli altri. Hanno fatto tutti benissimo e la storia dell’Inter, con la società si è fatto la scelta di ringiovanire la squadra e i prossimi che arriveranno dovranno fare altrettanto bene. Questo è l’augurio mio e della società”.

Turnover dall’inizio – “Sappiamo che quest’anno non essendoci il Mondiale ci sarà solo un turno infrasettimanale, però avremo le coppe quindi avrò bisogno di tutti i giocatori. Sicuramente l’anno scorso da inizio aprile l’apporto di tutti è stato fondamentale. Abbiamo avuto i risultati migliori quando abbiamo recuperato Brozovic e Lukaku, che nella prima parte non c’erano stati”.

Inizio in scadenza – “Per questo la società sa il mio pensiero, ne abbiamo parlato. Quello che preme di più a me ora è il campo, per il resto sono molto molto sereno”.

Nuovo capitano – “Devo ancora parlare con la squadra, quindi prima di comunicarlo a voi ne parlerò coi ragazzi”.

Offerte dall’Arabia Saudita – “Abbiamo visto il mercato arabo cos’ha portato nel nostro calcio, dobbiamo sempre stare attenti”.

Partire forti – “Senz’altro sarà importantissimo, sicuramente meglio dello scorso anno dove in campionato non siamo partiti nel migliore dei modi. Poi il calendario lo guardo ma non più di tanto, l’anno scorso gli ultimi due mesi dovevano essere quelli più duri e invece, tolta la sconfitta di Napoli, abbiamo fatto il massimo dei punti. Sappiamo che abbiamo un inizio abbastanza soft, però tutte le partite in Serie A sono difficili”.

Autostima maggiore – “Assolutamente sì. C’è tantissima autostima dopo la finale di Istanbul, ma anche il percorso dell’anno precedente in Champions ci aveva dato grandissima autostima. Avevamo affrontato Real Madrid e Liverpool giocandocela bene contro quelle che poi avevano fatto la finale”.

Addio di Onana – “Adesso stiamo parlando di Onana che è un giocatore dell’Inter che domani sarà in ritiro. Sappiamo che il calciomercato è imprevedibile e tutte le squadre italiane devono vendere prima di acquistare. Sono tranquillo, la società e la proprietà mi hanno assicurato che anche quest’anno avremo un’Inter competitiva. Sappiamo che nel calcio moderno dobbiamo convivere con questi parametri, ma l’unica cosa importante è l’Inter e che sia competitiva come negli ultimi anni, nonostante le difficoltà post-Covid”.

Top 10 allenatori nel mondo – “ESPN mi ha nominato? Mi fa enormemente piacere, speriamo di poter scalare altre posizioni in futuro”.

Soddisfazione o voglia di rivincita – “Ma no, io di sassolini non ne ho e penso solo al campo e al lavoro. In quello che ho fatto alla Lazio e all’Inter mi sono trovato benissimo, quindi cerco di proseguire in questo modo sapendo che è il terzo anno, quindi è motivo di grande soddisfazione”.

Correa – “Fermo restando che i giocatori che alleno per me sono i migliori del mondo, secondo me si sta parlando di un ottimo giocatore che non ha reso come ci saremmo aspettati io e la società. Però abbiamo massima fiducia in lui sapendo che può fare molto meglio e di più. Io lo conosco bene perché l’ho già allenato e sappiamo tutti le qualità di questo ragazzo”.

Rivali più forti – “Che sia l’Inter a scappare in classifica è la speranza e l’augurio. Oggi le griglie sono difficili, c’è una squadra campione d’Italia che ha fatto un percorso straordinario e tante squadre che hanno cambiato guida tecnica. Abbiamo questo grande desiderio che è vincere la seconda stella, speriamo di poter regalare questa grande soddisfazione ai nostri tifosi”.

Vincere Scudetto o giocare la finale CL – “Questa è una domanda difficile (ride, ndr). L’anno scorso nonostante lo Scudetto non vinto è stata una stagione incredibile anche per quello che abbiamo condiviso coi nostri tifosi. Dopo Istanbul ho abbracciato uno ad uno i nostri giocatori e avrei voluto farlo anche coi tifosi, perché nonostante la sconfitta sembrava che la partita l’avesse vinta l’Inter.

Milinkovic-Savic – “Sulle scelte personali non mi va di esprimermi, ognuno fa le sue scelte. Sergej l’ho allenato alla Lazio, è un giocatore di grandissima qualità che abbina tecnica e forza fisica. È un grandissimo giocatore, ha fatto questa scelta ma è ancora giovane, quindi avrà tempo di tornare tranquillamente anche in Europa”.

Caratteristiche che servono all’Inter – “Sappiamo che abbiamo delle caselle da colmare con la società. Faremo come lo scorso anno, 20 giocatori più 3 portieri e 3-4 ragazzi che saranno fissi con noi. Ci manca ancora un centrocampista, quest’anno Calhanoglu farà il play insieme ad Asllani, ci manca ancora la casella del braccetto di destra dopo la grandissima annata di Darmian che sarà riconfermato in quel ruolo. E poi dovremo cercare di acquistare un altro attaccante”.

Portieri e alternanza – “Assolutamente sì, il prossimo portiere dovrà essere bravo tecnicamente e con la società stiamo vedendo di trovarne non solo uno ma qualcuno in più. Negli ultimi due anni, prima con Samir e poi con Onana abbiamo avuto portieri di palleggio, così come Reina alla Lazio”.

Lanciare un giovane della Primavera – Carboni sarà con noi e già l’anno scorso ha esordito giocando partite difficili e crescendo tantissimo. Se penso a Carboni ad inizio ritiro dello scorso anno e quello che è partito prima del Mondiale con l’Argentina, l’anno con noi gli ha fatto benissimo. L’anno scorso poi ha giocato anche Zanotti che ora è in prestito, e anche lo stesso Francesco Pio Esposito ed altri saranno aggregati. Poi saranno loro a dover dimostrare di poterci stare”.

Frattesi e Barella insieme – Barella come mezzala sinistra? Lui e Frattesi possono giocare tranquillamente insieme. Poi Nicolò già con me all’Inter dopo cambi in corsa lui ha fatto la mezzala sinistra senza nessun problema. Sono due giocatori molto forti”.

Thuram – “È un giocatore importante con una struttura fisica molto buona. Ha fatto tre ottime stagioni nel Borussia M. e un buon Mondiale con la Francia”.

Gosens – “Robin ha fatto una parte finale di stagione molto buona l’anno scorso alternandosi con Dimarco. Poi da qui a dire cosa accadrà sul mercato è difficile. Però è un giocatore che ha fatto molto bene e su cui conto molto”.