Maran: “Niente ci impedisce di sognare, vogliamo battere l’Inter! Da piccolo ero milanista”
“Il Catania vuole battere l’Inter per arrivare al 5° posto con un piede in Europa League. Niente ci impedisce di sognare. La salvezza, nostro obiettivo primario, è stata raggiunta con largo anticipo. I nerazzurri hanno grande qualità e sono in salute ma mi auguro di sorridere a fine partita”. Queste le parole del tecnico del Catania Rolando Maran.
L’allenatore è già soddisfatto della sua squadra ma l’appetito vien mangiando: “Sì,ora vogliamo stupire e divertirci. Senza l’obbligo di dover fare a tutti i costi tre punti,siamo liberi mentalmente e il calcio ritorna a essere un gioco. Abbiamo costruito il nostro cammino settimana dopo settimana, partita dopo partita e io non mi sarei mai aspettato di arrivare così in alto.
Il “miracolo” catania, così lo definisce IlGiornale, è stato inaspettato: “È un?avventura e le cose belle possono succedere -continua il tecnico- ma nessuno, dal presidente al sottoscritto ai giocatori si sarebbe immaginato un simile percorso”.
Un percorso lungo e impegnativo che sta avendo i suoi frutti: “Questo exploit non è arrivato per caso, i dirigenti sono stati bravi negli anni passati a pescare ottimi giocatori. La cura Montella, che mi ha preceduto sulla panchina etnea, ha lasciato un segno positivo. Il presidente Pulvirenti ci sta accanto come un padre. I ragazzi s?impegnano e crescono tecnicamente e tatticamente a vista d?occhio e la qualità non manca proprio. Anzi, la colonia argentina del Catania è il miglior gruppo in una squadra italiana”.
Il mago Moran durante l’intervista dimostra comunque tutta la sua umiltà: “Macché mago, io sono un operaio del pallone, mi piace stare sul campo e lavorare in modo serio. Certo, ho un limite: non mi so vendere bene a livello mediatico perché preferisco restare me stesso senza scendere a compromessi”.
E in conclusione con una risata ammette: “Ero del Milan come tutti in casa, poi con la professione non ci ho più pensato. Certo che, richiamando questa mia preferenza, l’Inter non mi prenderà mai in panchina”.