Palmeri: “Analisi tattiche ingenerose su Icardi, ma nessuno parla del crollo di Dybala. Eppure, il suo valore…”

Il calcio è uno sport semplice: il portiere deve parare e l’attaccante segnare. Tutto il resto viene di conseguenza e le squadre vincono i trofei solo se mettono alla base di tutto la semplicità. “Giocare un calcio semplice è la cosa più difficile del mondo” diceva il leggendario Johan Cruijff ed è per questo che le formazioni vincenti sono poche e fanno molta difficoltà a rimanere sulla cresta dell’onda. All’Inter bisogna tornare a sorridere, ma alcune vicende esterne non riescono a far voltare pagina. Icardi e la telenovela contratto continua. In campo, qualsiasi cosa succeda, la costante è una: criticare il bomber. Gioca troppo in area e poco per la squadra prima, non indice sotto porta adesso.

Difficile e complicato capire come si strutturano certi pareri. Quel che è certo è che Icardi è stato fondamentale nell’Inter del ritorno in Champions, lo scorso anno, con 29 gol e sarà decisivo anche in questa stagione se riprenderà la continuità nel gonfiare la rete e non svariando spesso di posizione. Basti pensare a Lautaro Martinez, che entra in campo, segna e determina. Nulla di più, semplicemente il mestiere dell’attaccante. A porre l’accento su un’atra sfaccettatura delle prestazioni del numero 9 e delle critiche annesse, ci pensa Tancredi Palmeri. Il collega utilizza il proprio profilo twitter per esprimere la propria opinione: “Ho visto moltissime analisi tattiche video e scritte su come è calato il rendimento di Icardi. La maggior parte ingenerose, ma questa è una mia opinione. Non ne ho visto mezza, e dico mezza, su come è crollato il gioco di Dybala. Eppure il suo valore è caduto da 120 a 75m€”

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