20 Aprile 2018

Regali da Champions: Inter pronta a fiondarsi su Kovacic, Carvalho e Verdi

Ecco i tre obiettivi per il rilancio internazionale dei nerazzurri

Come riportato nell’edizione odierna del Corriere Dello Sport, in caso di qualificazione alla Champions League Lautaro Martinez, De Vrij e Asamoah non saranno gli unici colpi della nuova Inter. Perché in corso Vittorio Emanuele i piani sono stati fatti se verrà staccato il biglietto d’ingresso tra le prime quattro in classifica (chiaramente saranno più ambiziosi), ma anche se arriverà solo la partecipazione all’Europa League (occhio al ridimensionamento con possibili scossoni in panchina e nei ruoli dirigenziali). E’ chiaro che il raggiungimento dell’obiettivo di inizio stagione, ovvero il ritorno nella coppa più prestigiosa, porterà a sforzi maggiori sul mercato, fermo restando che, complici le limitazioni ancora da scontare con l’Uefa, non sarebbe automatico poter inserire tutti i nuovi nella lista. Le prossime mosse di Ausilio, dunque, arriveranno solo dopo il verdetto del campo, ovvero dal 21 maggio in poi. Con De Vrij e Asamoah, però, la difesa è già stata messa a posto e Lautaro Martinez potrebbe dare una bella mano, come alternativa, in attacco. I dubbi maggiori sono in mezzo al campo dove servono due elementi di esperienza (anche della Champions…) e che garantiscano una certa leadership, qualità assenti o quasi nella mediana attuale.

COLPI DA CHAMPIONS – Ausilio negli scorsi mesi ha riallacciato un discorso con l’entourage di Mateo Kovacic, che al Real Madrid ha giocato molto meno rispetto a quello che si aspettava e che a fine stagione potrebbe decidere di cambiare aria. L’Inter lo riaccoglierebbe a braccia aperte anche perché ritroverebbe un calciatore con oltre 100 presenze (20 in Champions) con la maglia del Real, peraltro dopo l’esperienza al Mondiale in Russia. Thohir lo aveva venduto per 35 milioni più bonus nell’estate 2015, più o meno la sua valutazione attuale. Più caro è William Carvalho, centrocampista dello Sporting Lisbona, clausola rescissoria tra i 40 e i 45 milioni da pagare entro la metà di giugno. L’Inter quest’anno lo ha fatto seguire spesso ed aveva pensato a lui anche a gennaio salvo poi capire che la trattativa era impossibile. La concorrenza, però, è di quelle toste perché il ventiseienne è entrato nel mirino anche del City oltre a ricevere due proposte dal West Ham e dalla Cina. Altre opzioni? Occhio al ritorno di fiamma per Vidal che ha un solo anno di contratto con il Bayern Monaco e che i bavaresi hanno a bilancio per 10 milioni. Non aspettatevi che questo sia il suo costo, ma può essere un aff are (a parte l’ingaggio che è oltre quota 7 milioni…). E’ circolato pure il nome di Strootman, ma la clausola da 45 milioni non è bassa. E’ un’opzione anche perché con la Seg, la società che lo rappresenta, dopo l’accordo per De Vrij l’Inter ha ottimi rapporti.

GLI ITALIANI – Sempre per la mediana non vanno dimenticate le candidature di due italiani: Barella e Cristante. Per quest’ultimo, corteggiato anche da Juve e Roma, l’Inter potrebbe fruttare una corsia preferenziale data dall’amicizia tra la famiglia Percassi e gli Zhang. La sua valutazione ha già superato quota 3035 milioni e non si tratta di un’operazione facile. Idem quella di Barella che piace tantissimo per grinta e temperamento: Giulini chiede 40 milioni, compresi i bonus, e vuole tenerlo anche la prossima stagione. La controindicazione per entrambi è la poca esperienza internazionale, ma il futuro è dalla loro parte. Italiano è pure Verdi, ma lui sarebbe il rinforzo per l’attacco, un esterno polivalente che può giocare su entrambe le fasce oltre che trequartista. Il Bologna parte da una valutazione di 23 milioni e su di lui ci sono sempre il Napoli e la Roma, oltre a un paio di club stranieri.

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