16 Dicembre 2013

Sconcerti: “L’Inter ha meritato di perdere, la colpa non è di Tagliavento!”

Gli errori di Tagliavento in Napoli-Inter avranno un seguito.

Il post partita non sembra essere finito ieri sera, date le polemiche sull’ arbitraggio del match. A prendere le difese del fischietto, però, ci ha pensato Mario Sconcerti, che durante la trasmissione “Terzo Tempo” di Sky Sport, ha cercato di trovare una chiave di lettura della partita.

MOLTIPLICARE IL PANE COI PESCI – “Napoli-Inter è stata una partita crudele: mentre il Napoli è una squadra che è stata ricostruita, per l’Inter, col cambiamento di presidenza, di allenatore e non di squadra, mi sembra che traspaia il messaggio che deve essere una squadra limitata.  Il tetto degli ingaggi è dimezzato e ciò è un limite. La facilità con cui ha perso contro il Napoli mi ha fatto impressione, il risultato poteva essere anche più netto a favore della squadra azzurra. E’ solo la seconda sconfitta, ma c’è qualcosa di strano che non torna in questo nuovo progetto. Mi sembra che la vera filosofia sia moltiplicare il pane coi pesci e questo nel calcio non porta risultati”.

LA RABBIA DI MAZZARRI – “E’ stata una bella partita, ci sta un orgoglio di ritorno dell’allenatore che ha perso, ma non ho visto una partita falsata dall’arbitro, ho visto un’Inter che subiva l’uno contro uno del Napoli in quanto gli attaccanti azzurri hanno la capacità di superare i difensori avversari, questa è la caratteristica del Napoli. L’Inter ha meritato di perdere, non è una squadra equilibrata, nonostante abbia perso solo due volte finora. Ha cambiato continuamente i propri uomini in difesa, sta cercando i propri punti di riferimento”.

MERITI E DEMERITI DEL NAPOLI – “Il Napoli è una squadra stranissima, è una squadra spagnola, una riserva del Napoli come Mertens fa gol e diventa decisivo. Il Napoli è pieno di giocatori decisivi, l’Inter no. Nel Napoli c’è uno sbilanciamento eccessivo. Piccole imperfezioni del Napoli: 2 terzini che non lo sono fino in fondo come Maggio ed Armero; 2 mediani che sono troppo mediani, a me piace più Dzemaili di Inler; 4 attaccanti che sono troppo attaccanti, quindi non è una squadra spontaneamente equilibrata, mette pezze su disfunzioni inevitabili grazie alla qualità degli elementi in rosa”.

C’è anche da dire, però, che se da un lato il Napoli ha meritato la vittoria, l’ Inter risulta oggettivamente danneggiata da alcuni episodi chiave che hanno influenzato l’ andamento della partita. Ma nonostante questo, i limiti tecnici della rosa (la stessa che l’ anno scorso terminò al nono posto), sono innegabili, specialmente nel pacchetto arretrato.

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