11 Febbraio 2015

TMW Awards – Premiato Piero Ausilio: “Ho vissuto tutte le esperienze con passione e professionalità. Balotelli? Vi racconto!”

Miglior direttore sportivo del 2014, Piero Ausilio è stato insignito del TMW Awards. Scelto dai lettori e da una giuria di qualità di Tuttomercatoweb.it, il direttore sportivo nerazzurro ha ritirato il premio al Botinero. Premiato con lui anche Federico Bonazzoli come miglior giovane. Ausilio ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta TV a SportItalia, accompagnoto dal direttore di Inter Channel, Roberto Scarpini. Inizia, prima, parlare del premio ricevuto e della sua carriera: “Spero di essere all’altezza di questo premio, anche se vengo dopo nomi importanti, ma spero di percorrere la loro carriera. Sono giovane, ma nel calcio do tanto e soprattutto ho fatto tanta esperienza. Ho dovuto impegnarmi per essere il ds dell’Inter e ora mi posso godere questo premio che arriva dalla gente e che mi rende orogoglioso” – ha ammesso il ds Ausilio – “Dedico questo premio alla mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici per farmi fare quest’esperienza. Sono trascorsi sei-sette anni prima di arrivare all’Inter, ho iniziato con il Pro Sesto. Non l’ho fatto per interesse economico, ma per passione e determinazione. I miei genitori mi hanno supportato, così come i miei figli e mia moglie sopportano la mia professione. Sportivamente, dedico il premio al presidente della Pro Sesto che ha intuito le mie capacità e mi ha aiutato a scegliere questo percorso“.

Si parla ancora del premio che ha ricevuto e dei momenti difficili che ha dovuto attraversare durante il suo percorso: “Ha un sapore diverso ricevere questo premio dopo tante esperienze vissute con passione e professionalità. Ho iniziato nel 1998 qui all’Inter come segretario del settore giovanile e sono cresciuto tanto. Dopo 17 anni di duro lavoro, so che non sarei lo stesso se non avessi fatto questo percorso” – afferma – “Questo è un periodo di difficoltà dove abbiamo segnato una strada non facile. Sarà ancora più grande la gioia quando realizzeremo i nostri obiettivi. I successi più belli sono quelli con il settore giovanile, la Champions a Madrid, dove avevo costruito quella squadra. C’erano Oriali, Branca e Moratti, un grande presidente, ma spero di aver contribuito anche io“. Si sofferma, poi, sul momento difficile dell’Inter: “In estate è stata una sessione particolare, anche per i paletti finanziari che ci sono stati imposti e dell’attenzione che la UEFA ha posto sulla società. Il mercato è stato fatto con degli obblighi e abbiamo puntato su giocatori che potevano essere delle scommesse. Osvaldo, finchè ha giocato, ha dato qualcosa di importante all’Inter, ma poi si è rotto qualcosa e non rinnego questa scelta

Tanti i giocatori che ha comprato, tanti quelli che ha scoperto, sicuramente tanti quelli che ancora dovrà comprare e scoprire: “Le scoperte più belle sono tante, tra queste ci sono Bonucci, Santon, Destro, Martins, Pandev e Balotelli, protagonista di un aneddoto della mia carriera. Mario era pronto ad andare al Bellinzona, dal Lumezzane, ma convinsi la famiglia sul progetto Inter e ci incontrammo in un hotel, lo presi l’ultimo giorno di mercato. Lui era già talentuoso e vivace, così proposi al Lumezzane un prestito con diritto di riscatto per valutarlo. Iniziò con gli Allievi, dopo tre mesi arrivò in Primavera e dopo sette-otto mesi era già in Prima Squadra. E’ stata l’operazione più particolore, perchè quasi mai definisci una cosa in 24 ore“.

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