13 Marzo 2022

Torino-Inter, le PAGELLE: Sanchez salva l’Inter all’ultimo, ma quanti bocciati

I voti dei giocatori nerazzurri

Dzeko (@Getty Images)

Dzeko

HANDANOVIC 5,5 – Insicuro come sempre regala in maniera goffa l’angolo del’ vantaggio al Torino. Sarebbe bastato prenderla in presa e invece… Dopo pochi secondi regala un’altra ghiotta occasione al Torino con una ribattuta centrale su un tiro semplice da bloccare. Anello debole, per l’ennesima volta in stagione, proprio mentre dall’altra parte Berisha fa i miracoli. Stasera il pericolo pubblico numero uno dell’Inter è lui, sempre insicuro e titubante, anche nell’uscita rivedibile su Brekalo nel secondo tempo. Si riprende parzialmente con un buon riflesso su Izzo, ma non basta per la sufficienza.

SKRINIAR 5,5 – Lento sull’angolo del goal granata, la palla sbuca in maniera fortuita ma è lui che si perde Bremer. Recupera con personalità con il passare dei minuti, ma la colpa sul goal rimane ed è fatale. Ubriacato nel secondo tempo insieme a Ranocchia dall’affondo di Brekalo salvato in extremis da Gosens.

RANOCCHIA 5 – Pronti via si perde Belotti che per fortuna dell’Inter calcia di poco a lato. Entra in maniera goffa e lenta su Belotti e commette un fallo ingenuo e clamoroso da rigore. Inter graziata dall’arbitro e dal VAR che abbastanza inspiegabilmente negano il penalty ai padroni di casa. In affanno perenne su Belotti, molto più rapido di lui, si prende anche un giallo.

BASTONI 6 – Il meno peggio in avvio di partita della difesa, prova anche come al solito ad aiutare Perisic a spingere. Salva sulla seconda papera di giornata di Handanovic. Ammonito per un fallo su Belotti in ripartenza. Sostituito a fine primo tempo per il giallo. (DIMARCO 5,5 – Si mangia un mezzo goal calciando addosso a Berisha, ma con lui l’Inter sembra molto più propositiva, almeno nei primi minuti. Si spegne però subito)

DARMIAN 5 – Spinge poco e senza molta convinzione, non riesce ad avere lo spunto giusto per aiutare gli attaccanti. Gioca troppo arretrato, sulla linea dei difensori, praticamente invisibile nella metà campo avversaria.

BARELLA 4,5 – Non dà la consueta spinta, mancano le sue frustate. Oggi più che mai, senza Brozovic, servirebbero i suoi piedi buoni, che però sembrano svaniti. Cresce in quantità nel secondo tempo, ma non in qualità, sbaglia quasi tutto quello che fa. Nervoso e pasticcione, si prende un giallo evitabile, serata nerissima.

VECINO 5 – Parte dimostrando tutti i propri limiti in impostazione con un lancio senza senso che innesca un’azione pericolosa del Torino. Un pesce fuor d’acqua nel ruolo di Brozovic non cuce tra difesa ed attacco e non rompe nemmeno la manovra avversaria come dovrebbe. Con lui in campo la differenza è clamorosa. Cresce di intensità nella ripresa, ma la qualità rimane decisamente insufficiente. (VIDAL 6- Ha una buona occasione per pareggiare, ma calcia centrale sul portiere. Forse il meno peggio tra i giocatori entrati nella ripresa, tolto Sanchez che ha segnato. L’azione del pareggio parte dai suoi piedi)

CALHANOGLU 5 – Disegna la pericolosa punizione per il colpo di testa di Lautaro e rischia il goal sempre su calcio piazzato. Palla al piede però sembra un po’ confuso e indeciso, forse complice l’assenza del suo “gemello” Brozovic. Soffre l’aggressività in pressing del Torino, ma è l’unico in mediana che prova a muoversi e farsi vedere. Nel secondo tempo, mentre l’Inter sale di tono, lui scompare progressivamente. (CORREA 5 – Entra per cambiare la partita ma non combina nulla)

PERISIC 5,5 – Poco propositivo rispetto ai suoi standard ma meno peggio rispetto a Darmian. I pochi pericoli per il Torino arrivano dalla sua zona e aiuta la difesa in fase di ripiegamento. Non dà comunque supporto sufficiente alla squadra, l’assenza dei suoi sprint si sente parecchio. Sostituito dopo soli 45 minuti (GOSENS 6 – Fa poco in attacco ma salva sulla linea un goal a porta vuota il goal del raddoppio granata)

DZEKO 5 – Parte meglio rispetto a Lautaro, facendo a sportellate con Bremer e spesso vincendo il duello con il forte difensore granata. Cerca la grande azione personale in solitaria, calciando bene ma non abbastanza da impensierire Berisha. Ha voglia di spingere i suoi, ma la foga gli fa spesso sbagliare passaggi semplici, anche in occasioni di ripartenza molto ghiotte. Si divora due goal di testa praticamente già fatti, inconcepibile per un numero 9 alto 1 metro e 90. Serve l’assist per il pareggio a Sanchez ma non basta.

LAUTARO 5 – Ha tanta voglia di fare e si vede, ma parte con molta imprecisione. Crossa male dopo una bella azione personale. Sfortunato su un colpo di testa a botta sicura su cui si esalta Berisha. Spreca una buona ripartenza scontrandosi con l’invalicabile Bremer, lotta ma senza riuscire mai a trovare lo spunto buono, anzi, si concede leziosità inutili sotto di un goal. Dura poco e viene letteralmente cancellato da Bremer quando calpesta le sue zolle. (SANCHEZ 6,5 – Entra scarico e con l’Inter sulle gambe, ha il merito di salvare la squadra da una sconfitta meritata, siglando il goal del pareggio)

INZAGHI 5 D’accordo l’assenza di Brozovic che pesa, ma Vecino è totalmente inadeguato per sostituirlo. Giocando poco non ha nemmeno quella che era la sua unica dote positiva, la corsa. L’Inter è spaesata, contratta e senza gioco senza il croato, non esiste un piano b per dare sbocchi alla manovra: il cambio modulo non è contemplato. Adesso, a prescindere dal recupero, lo Scudetto è praticamente sfumato, a meno 4 dal Milan. Giocando così rischia di essere in pericolo anche il terzo/quarto posto. Mancano tensione e carattere al momento opportuno, e, naturalmente, una grossa fetta di colpa non può che essere del tecnico. La squadra è nervosa, troppo. La storiella delle tante partite ravvicinate ormai non basta più. Rivedibili anche i cambi: ti stai giocando lo Scudetto e non rischi le 3 punte per almeno mezz’ora nemmeno sotto di un goal col Torino? Mah… Sanchez lo salva solo parzialmente con il goal del pari. Serve ben altro, altrimenti tanti saluti alla seconda stella.

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