8 Giugno 2019

Zanetti parla della Copa America: “Pressione su Messi? No, sarà motivato. Ecco i talenti che potremo ammirare”

Lo storico capitano dell'Inter ha commentato così l'edizione della Copa America che è pronta a prendere il via

Intervistato dai microfoni di As, lo storico capitano dell’Inter Javier Zanetti ha parlato della Copa America che prenderà il via tra soli 7 giorni in Brasile. Ecco le parole pronunciate dall’argentino.

Esperienza personale – È una competizione molto importante per l’Argentina, ho avuto la fortuna di giocare così tante volte e di rappresentare il mio paese in qualsiasi competizione, specialmente nella Copa America. È sempre stato un onore”.

Argentina favorita – “Il team argentino sta iniziando un nuovo percorso. Penso che, per tradizione e storia, debba sempre essere una protagonista e spero che lo sarà in questa Copa America”.

Messi: pressione o motivazione – “Motivazione perché sa come ci si sente con la maglia dell’Argentina e lui è il primo a voler fare bene le cose”.

Suoi candidati alla vittoria – “Il Brasile è sicuro perché è il paese ospitante e perché ha una grande squadra. Però ovviamente si spera che il vincitore possa essere l’Argentina”.

Assenza Neymar – “Neymar è una perdita molto importante, ma il Brasile ha pur sempre buoni giocatori”.

Giocatore che si può distinguere – “Sarà un torneo molto ricco che esporrà giocatori di livello mondiale. Messi, Di Maria, Cavani, Suarez, Falcao, James, Vidal, Guerrero, ce ne sono molti. Il loro ruolo è rilevante perché sono chiamati ad essere leader per esperienza e livello”.

Possibile sorpresa – “Le distanze in Sud America sono state ridotte, non ci sono favoriti, oggi non ci si può fidare di nessuno. Guardate il Venezuela e la sua crescita a livello nazionale. Si deve combattere con chiunque”.

Giocatore rivelazione – “Questa Coppa rivelerà molti giocatori che diventeranno protagonisti di livello mondiale. La competizione permette loro di mettersi in mostra ed è una grande vetrina”.

Superare il suo record di presenze – “Non si tratta di noi che giochiamo alle partite per stabilire un record. La selezione va oltre, richiede serietà ed impegno, dando tutto per il tuo paese. Se un giocatore lo supererà, sarà una cosa molto buona. L’importante è dare sempre il massimo, giocare nella Seleccion è tutto”.

Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già quasi 1.000 interisti!

SM – Conte e quei colloqui con i senatori dello spogliatoio: ecco da dove nasce la decisione su Icardi. Scartata intanto l’ipotesi Roma