Scudetto, finanziamento, allenatore e futuro: i 54 giorni da montagne russe di Zhang a Milano

ALTALENA DI EMOZIONI Steven Zhang, Getty Images Steven Zhang, dopo 54 giorni a Milano, è volato in Cina. Il presidente dell'Inter, approfittando del calo della curva epidemiologica, è tornato in Italia forse nel momento più bello della sua esperienza nerazzurra, ma allo stesso tempo più difficile. Zhang ha festeggiato alla grande la conquista del 19esimo scudetto e, nella sua esperienza milanese, ha posto le basi per il futuro dell'Inter, prendendo anche decisioni sicuramente non facili. Riviviamo i 54 giorni di Zhang a Milano. DAL RETROSCENA SU INZAGHI ALLE PAROLE DI MAROTTA: LE ULTIME NEWS >>> LO SCUDETTO Festa Scudetto (@Getty Images) Steven Zhang non poteva perdersi i festeggiamenti del 19esimo scudetto. Dopo aver acquisito la maggioranza dell'Inter nel 2016, in 5 anni è riuscito a riportare l'Inter a vincere. Il numero uno nerazzurro è sbarcato così in Italia il 28 aprile scorso in vista del rush finale, ha festeggiato in sede con la dirigenza lo scudetto diventato matematico il 2 maggio, con la squadra qualche giorno dopo ad Appiano e il 23 a San Siro, con tanto di foto e discorsi celebrativi. La festa è poi continuata anche nei giorni successivi, testimonianza di come il successo sia stato sofferto e allo stesso tempo indimenticabile. DA CALHANOGLU AD HAKIMI: GLI AGGIORNAMENTI DI MERCATO >>> LA CRISI E I TAGLI Tra un festeggiamento e l'altro, Steven Zhang sin da subito è stato sincero con tutto il mondo Inter: staff, giocatori e dirigenza. Dal 7 al 10 maggio ha infatti più volte rimarcato la necessità di alleggerire i costi causa pandemia, con il taglio del 15% dei costi e la cessione di alcuni giocatori per ottenere un attivo sul mercato tra i 70 e i 100 milioni di euro. Zhang ha anche chiesto ai giocatori di rinunciare ad alcune mensilità, per il momento ha incassato solo un no dalla squadra, ma è un discorso che potrebbe essere riaffrontato in futuro. DAL RETROSCENA SU INZAGHI ALLE PAROLE DI MAROTTA: LE ULTIME NEWS >>> RIBALTONE IN PANCHINA Simone Inzaghi (@Getty Images) Davanti alla sincerità di Zhang, Conte ha alzato bandiera bianca e ha abbandonato la nave. Non era questa l'intenzione del presidente nerazzurro, ma davanti alla volontà del tecnico salentino non ha potuto fare altro. Il 26 maggio il matrimonio è giunto ai titoli di coda, senza neppure un face to face. Una settimana dopo, il 3 giugno, è stato annunciato Simone Inzaghi come nuovo allenatore, soffiandolo di fatto alla Lazio che 24 ore prima aveva incassato il sì per il rinnovo. Sarà la scelta giusta? DA CALHANOGLU AD HAKIMI: GLI AGGIORNAMENTI DI MERCATO >>> RUMORS E FINANZIAMENTO Steven Zhang Non sono stati mesi sicuramente facili per Steven Zhang. Dal caos Superlega alle voci insistenti di una cessione del club a svariati fondi mondiali. Alla fine però Suning si è tenuta stretta l'Inter, nonostante tutte le difficoltà del momento. Il 20 maggio, dopo diverse ricerche e trattative, ecco l'ufficialità del prestito fonte con Oaktree e i 275 milioni di euro che consentiranno al gruppo Suning di far fronte a tutte le spese. Il futuro non è sicuramente chiaro e definito, ma il presente è delineato. A farlo è stato lo stesso Zhang con diverse interviste in cui si è ribadito la volontà di Suning di investire a medio e lungo termine nell'Inter. DAL RETROSCENA SU INZAGHI ALLE PAROLE DI MAROTTA: LE ULTIME NEWS >>> L'INCONTRO CON SALA E LO STADIO Beppe Marotta, Steven Zhang ed Alessandro Antonello (Getty Images) Zhang ha avuto anche il tempo per riportare il sereno tra l'Inter e il Comune di Milano. Il 16 giugno per un’ora il presidente e l’a.d. per la parte finanziaria Alessandro Antonello hanno fatto visita al sindaco Beppe Sala dopo le tensioni di tre mesi fa sul futuro di San Siro. Si è trattato di un incontro di "relazione e chiarimento", per riallacciare i rapporti e riprendere in mano uno dei dossier più bollenti in città. Suning ha garantito il progetto d'investimento a lungo termine nel club nerazzurro e ha rimarcato a Sala l’importanza strategica del progetto per la ripresa economica della città e dell'Inter dopo la pandemia. Il primo cittadino di Milano è rimasto soddisfatto, dopo aver chiesto per mesi certezze e risposte dal colosso cinese. Ora che il puzzle è stato completato, può proseguire l’iter autorizzativo del nuovo stadio. DA CALHANOGLU AD HAKIMI: GLI AGGIORNAMENTI DI MERCATO >>> DIRIGENZA BLOCCATA Beppe Marotta, Steven Zhang ed Alessandro Antonello (Getty Images) Il colpo più importante della sua esperienza milanese Steven Zhang lo ha siglato proprio sul gong. Il 18 giugno tutta la dirigenza, in primis Marotta e Ausilio, sono stati blindati, con i contratti che nelle prossime settimane verranno prolungati dal 2022 al 2024. Il presidente nerazzurro ha deciso di tenersi stretto il management campione d'Italia. Tutti i protagonisti, seppur con tutte le difficoltà del presente e con la consapevolezza magari di aver a che fare dalla prossima stagione con un'Inter "indebolita" sulla carta, sono convinti comunque di creare una squadra all'altezza per vincere e difendere lo scudetto appena vinto: l'obiettivo non è sicuramente facile, anche perché la concorrenza è cresciuta, ma l'Inter c'è. E ripartirà da questa società che in pochi anni ha ribaltato le gerarchie in Serie A. DAL RETROSCENA SU INZAGHI ALLE PAROLE DI MAROTTA: LE ULTIME NEWS >>> L'ULTIMA PARTITA: CACCIA ALLO SPONSOR Zhang è andato vicino al 10 e lode. La lode è sfumata solo per la ricerca non andata a buon fine fin qui del main sponsor che sostituirà Pirelli il prossimo anno. L'Inter sta trattando da mesi e Steven continuerà il suo lavoro in Cina. I contatti sono soprattutto negli Stati Uniti, più che in Asia: l'obiettivo è quello di trovare un partner da 25-30 milioni di euro nel campo finanziario o delle criptovalute. DA CALHANOGLU AD HAKIMI: GLI AGGIORNAMENTI DI MERCATO >>>

Scudetto, finanziamento, allenatore e futuro: i 54 giorni da montagne russe di Zhang a Milano

Raffaele Caruso - Autore

RIBALTONE IN PANCHINA

Raffaele Caruso
- Autore