24 Maggio 2018

Spalletti in conferenza stampa: “Rafinha e Cancelo non possono essere riscattati ora. Rinnovo? Senza fretta”

Il tecnico parlerà ai giornalisti nella sala stampa del centro sportivo "Angelo Moratti"

Oggi è prevista la conferenza stampa di Luciano Spalletti presso la sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”.
Il tecnico, che non aveva rilasciato dichiarazioni al termine di LazioInter, parlerà ai giornalisti presenti alle ore 16.

Tanti i temi sul tavolo: dall’analisi dell’ultimo match di campionato, che ha permesso ai nerazzurri di accedere alla prossima edizione della Champions League fino al probabile annuncio del rinnovo di contratto, che legherà l’allenatore di Certaldo all’Inter fino al 2021.

RINGRAZIAMENTI“Ringrazio la società per avermi fatto vivere queste emozioni. Questi colori addosso mi stanno benissimo. Ringrazio i miei collaboratori, che sono più bravi di me, sono tutte persone qualificate e forti dal punto di vista caratteriale. Abbiamo pedalato tanto e superato parecchi momenti difficili nella nostra carriera. Ringrazio quelli che lavorano alla Pinetina: i giardinieri, i magazzinieri, il settore giovanile, chi lavora in cucina. Vecchi mi ha messo a disposizione calciatori per simulare al meglio le condizioni di partita che avremmo trovato in campo”.

TIFOSI“Ringrazio anche i nostri tifosi si mettono in fondo perchè sono la base, senza di loro sarebbe stato difficile costruire qualcosa. Sono le nostre fondamenta, sono importanti. Sopra di loro possiamo costruire grattacieli pieni di vittorie. A Roma è stata un’emozione bellissima, erano tantissimi e finalmente felici, se lo meritavano.

LAZIO – “La forza della squadra che avevamo davanti rende più importante il nostro risultato. La Lazio è rimasta fuori dalla Champions League ma avrebbero meritato il posto. Siamo riusciti a superarli solo negli ultimi minuti. In tutto il campionato c’è voluta forza, fortuna per arrivare lì e giocarsi la qualificazione nell’ultima partita. I biancocelesti sono una squadra di valore, in questi anni sono cresciuti tantissimo”.

AVVERSARIE – “Abbiamo visto grandissime partite giocate da Juventus e Roma in Champions. Abbiamo visto la qualità del Napoli, che merita un premio per il calcio esibito in tutto il campionato. Atalanta e Lazio avrebbero meritato di andare lontano in Europa League, hanno fatto partite splendide, nessuno si spiega come mai siano uscite in quel modo”

ANCELOTTI“Il ritorno di Carlo nel nostro campionato è una certificazione della crescita del calcio italiano, sono orgoglioso di averlo di nuovo in Italia. Ha fatto il bene del calcio italiano in giro per il mondo”

MOMENTI DECISIVI“La partita con la Lazio il più bello, la sconfitta con la Juve il più duro. Ma non per il nome e perché siano avversari per noi importanti. Ma per le modalità con cui è arrivata. Ma un momento che non avrei voluto vivere mai è quello che è successo alla famiglia Astori. Li ho conosciuti e gli sono vicino”.

GAP CON LE ALTRE – “Dobbiamo essere ambiziosi perchè qui vogliamo starci. Ci sono cose che sono successe che possono essere migliorate. Vogliamo ridurre la differenza tra noi e chi ci è stato davanti in classifica. Troviamo conforto in quella che è stata la crescita della squadra. Si percepiva nello spogliatoio questa sensazione. 

FUTURO“Non vogliamo illudere i nostri tifosi. Gli obiettivi dell’Inter sono importanti, abbiamo una storia e dobbiamo esserne all’altezza. Non dobbiamo fare quello che abbiamo fatto lo scorso anno: raccontare cose sbagliate”.

MERCATO – “La società si sta muovendo bene ma bisogna far tornare dei conti, ci sono i paletti. Prima si poteva spendere come si voleva, ora ci sono organi che controllano. C’è il Settlement Agreement, firmato dalla proprietà precedente, che dobbiamo rispettare. Dobbiamo risanare la società, ci sono specialisti che metteranno i numeri al loro posto. Poi comincia la stagione e si possono fare nuovi investimenti. Non facciamo nomi altisonanti come lo scorso anno, non è detto che non ci si possa arrivare ma passa tutto attraverso le partite giocate”.

CANCELO E RAFINHA – “Cancelo e Rafinha ora non si possono riscattare, poi in un secondo tempo vedremo. Ci hanno dato tanto: Rafinha dal punto di vista mentale, ha tolto qualche abitudine a lasciarsi andare”.

ICARDI – “Conterà la sua volontà, tenere uno che non vuole rimanere è difficile ma non è il suo caso. Se vanno via calciatori importanti, diminuiscono le possibilità di crescere”.

CONTRATTO“Ho un contratto e all’Inter sto molto bene. Se non fossimo andati in Champions, per me non sarebbe cambiato nulla. La società mi ha ribadito che vogliono rinnovare il mio contratto ma per me non cambia nulla perchè ce l’ho già. Quando sei qui, hai una grande responsabilità verso gli interisti, non firmi per avere lo stipendio. Se avessimo continuato quel periodo dove non riuscivamo a fare risultati, cosa ne avremmo fatto del contratto? Io ho il contratto fino al prossimo anno, perchè abbiamo fretta? Se non dovessi ottenere risultati, dovrei starmene a prendere tutte le critiche che mi farete? Il nostro campionato è bellissimo: stadi sempre pieni, c’è sempre meno caos. I tifosi di Inter e Milan sono tifoserie europee vere e proprie, sono stati presenti in tantissimi quest’anno allo stadio”.

SKRINIAR “Ha sempre quella faccia lì: tranquillo, ti dice ‘vai dove vuoi, vediamo chi arriva prima’. Ha grandi mezzi fisici, moralità, personalità. Vuole rimanere qui, gli fa piacere, se venissimo messa in discussione la sua permanenza, mi dispiacerebbe tantissimo”.

CRISI DI RISULTATI“Un episodio ci ha cambiato la stagione, i calciatori temevano parecchio che il cambiamento non sarebbe potuto arrivare dal campo e invece è successo”.

MINUTI FINALI DI LAZIO-INTER“Gli ultimi venti minuti di Roma sono stati spettacolari: guardate la reazione di quelli in panchina, come se sapessero già come sarebbe andata a finire. Invece prima non riuscivamo a trovare quella forza interiore e questo ci bloccava. Loro sono stati bravi a fare le loro azioni, dove sembravano comandare la partita ma noi siamo rimasti lì e abbiamo mantenuto il controllo per poi superarli nei minuti finali. Ci siamo nutriti della loro forza e questo ha fatto la differenza. Questo sarà fondamentale per la prossima stagione, quei venti minuti lì devono essere d’esempio per agosto. Ranocchia lo avete visto? Me lo avete offeso dal primo minuto che sono arrivato qui. Finchè sarò qui, non andrà via dall’Inter. Fortissimo dal punto di vista mentale, nello spogliatoio è il punto di riferimento per confrontarsi. Ci si specchia bene in lui, Ranocchia è puro e interista al 100%”.

OBIETTIVI – “Non mi hanno messo a disposizione quello che dicevate voi. Perchè facevate quei nomi? Chi ve li aveva dati? Abbiamo mandato via otto giocatori e ne abbiamo presi sei. Vecino e Borja Valero sono ottimi calciatori ma Kondogbia lo era lo stesso. Lo allenavo da solo la sera per provare a farlo rimanere. Qui i calciatori vengono sciupati, vanno via e assumono un altro valore. Medel? Ha grandi qualità, lo abbiamo dato via, come Jovetic, Murillo. In Italia molte squadre quest’anno hanno fatto benissimo, io non avevo sottoscritto nulla. Leggo “piccola” differenza sul trattamento dei giornali tra squadre dell’alta classifica e noi… Siamo stati in difficoltà numerica in una parte della stagione, a volte poteva fare la differenza”.

MIGLIORAMENTI – “Quando siamo partiti perchè dovevamo arrivare davanti al Milan? Siamo arrivati dietro l’anno prima, ha fatto un grande mercato, eppure siamo arrivati davanti. Così come l’Atalanta, la Roma”.

BROZOVIC“Nella prima parte ero straconvinto di lui e lo schieravo in un settore di campo dove evidentemente lo limitavo. Ha giocato mediano, mezz’ala nella sua carriera. Adesso è un altro giocatore, fa corse di settanta metri e toglie il pallone all’avversario. Si pensava fosse un debole, invece ha fatto vedere grandi cose e ci ha dato una mano importante ad essere squadra forte. Si sente coinvolto, è contento, ripartiamo da lui”.

POST-SASSUOLO“Quando dopo la partita contro il Sassuolo sono andato a dire nello spogliatoio quello che pensavo di loro, prima della gara tra Crotone e Lazio, non so dove andremo a finire e c’era anche la dirigenza presente. I giocatori hanno fatto uno sforzo e io ho visto la buona fede, grande impegno, grande professionalità e qualità umane”.

AUSILIO – “Ausilio doveva venire qui prima ma ha avuto un appuntamento. E’ il suo momento, ora deve far vedere la sua qualità con gli altri direttori. Sa benissimo quali sono le cose che dovremmo fare ma dobbiamo mettere prima i conti al loro posto. Barella e Nainggolan? Entrambi ottimi calciatori”.

LAUTARO MARTINEZ – “L’ho visto solo in cassetta ma Milito e Zanetti lo hanno seguito e conosco il suo valore. Può essere importantissimo in prospettiva, mi sono informato bene su di lui. Forte fisicamente e tecnicamente”.

SCELTE ARBITRALI – “Con la Lazio ottimo arbitraggio di Rocchi. Gli auguro di essere l’arbitro della finale. Dobbiamo avere rispetto dell’arbitro ma dovremmo anche riceverlo… Non vogliamo mettere in difficoltà mai l’arbitro. Abbiamo avuto due ammoniti ed un espulso per proteste. Non bisogna mettere pressioni sugli arbitri”.

SOCIETA’ – “Dovranno essere bravi a far quadrare i conti e poi potremo spendere. Siamo arrivati in Champions, se iniziamo a parlare di scudetto poi dovremmo giustificarci se non ce la facciamo”.

ROSA“Siamo abbastanza coperti in rosa però dobbiamo completare, terremo aperte tutte le porte. Ci vogliono dei soldi per riscattare Rafinha e Cancelo”.

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