18 Aprile 2020

CdS – Serie A, oltre 300 milioni di euro e 46 mila posti di lavoro a rischio senza la ripartenza

Alcune previsioni qualora il campionato non dovesse riprendere

Non sarà una scelta assolutamente semplice quella che la FIGC dovrà assumersi nelle prossime settimane. Allo stato attuale, dal 4 maggio le squadre dovrebbero riprendere le ‘normali’ attività presso i rispettivi centri sportivi, tenendo conto delle norme rigidissime da dover rispettare soprattutto nelle prime settimane. Successivamente, per la ripartenza del campionato, si dovrà attendere fine mese o addirittura i primi giorni di giugno, in stadi rigorosamente a porte chiuse.

Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport, le pressioni della FIGC a ripartire sarebbero giustificate da numeri esorbitanti. Qualora la Serie A venisse sospesa, intatti, si calcola un tetto di perdite per il nostro campionato pari a 313,1 milioni di euro. Ma non basta, perché il dato più tragico riguarderebbe a quel punto la percentuale sull’occupazione nel mondo del calcio: -38% in caso di mancato ritorno in campo, a rischio – cioè – oltre 46 mila posti di lavoro.

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