13 Giugno 2020

OCCHI SULL’AVVERSARIO – La sconfitta dell’andata, l’avvio da incubo e l’illusione Mertens: il Napoli in cinque punti

È arrivato il giorno del ritorno in campo per l'Inter: questa sera i nerazzurri sfideranno i partenopei nella semifinale di ritorno della Coppa Italia

La paura ed i giorni più difficili sono alle spalle, per l’Inter è il momento di guardare avanti per ricominciare. Ed il grande giorno per farlo è finalmente arrivato: quest’oggi gli uomini di Antonio Conte torneranno finalmente a calcare il campo di gioco dopo la lunga pausa dovuta al Coronavirus, e lo faranno nella semifinale di Coppa Italia contro il Napoli. Allo Stadio San Paolo l’obiettivo sarà quello di ribaltare la sconfitta dell’andata e continuare a cullare l’obiettivo di alzare al cielo un trofeo.

LA GARA D’ANDATA

Di certo l’Inter non potrà ripartire con il freno a mano tirato, proprio perché per continuare a cullare il sogno Coppa Italia, che permetterebbe al club di rimettere un trofeo in bacheca dopo quasi dieci anni, bisognerà rimontare la sconfitta casalinga nella gara d’andata, giocata il 24 febbraio. Allora l’epidemia di Coronavirus era ancora agli inizi, anche se la diffusione del Covid in Lombardia iniziava già a destare parecchie preoccupazioni.

I nerazzurri arrivarono alla sfida sulla scia dell’entusiasmo generato dalla vittoria in rimonta nel derby contro il Milan di pochi giorni prima, mentre i partenopei erano a caccia di riscatto dopo la sconfitta di Lecce. Nonostante la sfida di certo non brillante, con poche occasioni da entrambe le parti, a spuntarla alla fine furono gli uomini di Rino Gattuso, che centrarono il successo grazie ad una rete messa a segno dallo spagnolo Fabian Ruiz, in grado di battezzare l’angolino alto con una splendida conclusione della distanza.

Una vittoria pesante, quella partenopea, soprattutto perché maturata lontano dalle mura amiche. Ma che lascia di fatto intatte le possibilità dell’Inter: questo soprattutto perché la squadra di Antonio Conte in stagione ha già dimostrato di essere in grado di vincere al San Paolo, dove è passata in campionato. Ma anche perché la partita sarà disputata in un contesto del tutto particolare, al termine di una pausa lunghissima: tutto, dunque, potrebbe accadere.

INVERNO DA INCUBO ED IL CAMBIO IN PANCHINA

C’era una volta un Napoli in crisi, incapace di trovare continuità e di lottare per quelle posizioni di vertice alle quali i tifosi partenopei si erano abituati negli ultimi anni. Ma dopo il cambio in panchina, con Carlo Ancelotti sostituito da Gennaro Gattuso, la formazione azzurra ha saputo ritrovare quella marcia vincente dei periodi migliori, che ha ridato  nuova linfa ad Insigne e compagni.

Carlo Ancelotti era stato esonerato dopo il successo in Champions League contro il Genk, al termine di un periodo tremendo per una squadra abituata alle primissime posizioni della classifica. Da fine ottobre ad inizio dicembre, infatti, sono arrivate solamente due vittorie in quindici partite, un percorso da incubo che ha portato all’esonero del tecnico che tanti successi aveva raccolto in passato: ma neanche i primi mesi di Gattuso, sempre compresi in questo periodo, hanno portato ad una svolta.

L’inizio del 2020 è stato caratterizzato da tre sconfitte consecutive, fra cui quella contro l’Inter nel giorno dell’Epifania. Una doppietta di Romelu Lukaku ed il gol di Lautaro Martinez hanno sancito il pesantissimo successo nerazzurro, maturato in un campo difficile come quello del San Paolo, contro un Napoli già guidato da Gattuso. Seguirono poi i ko con Lazio Fiorentina, prima del cambio di passo.

LA SVOLTA CON GATTUSO

Lo scorso anno era stato in grado di sfiorare la qualificazione in Champions League con un Milan in preda ad una crisi ormai endemica, in questa stagione è stato chiamato a ripetere i buoni risultati raccogliendo l’eredità al Napoli dal suo mentore Ancelotti, con cui tanti successi ha raccolto sul terreno verde, da calciatore.

L’inizio, come già detto, è stato difficile, ma pian piano qualcosa è cambiato, ed i risultati hanno iniziato a sorridere alla formazione partenopea. La svolta è arrivata lo scorso 21 gennaio, quando gli azzurri hanno ottenuto un pesantissimo successo in Coppa Italia contro la Lazio di Simone Inzaghi, lanciatissima in campionato. Una gara seguita dalla vittoria contro la Juventus, che ha ridato fiducia al Napoli, pian piano più sicuro dei suoi mezzi.

La striscia positiva è continuata la settimana successiva a Genova contro la Sampdoria, che ha preceduto il nuovo stop maturato contro il Lecce. Poi la vittoria sull’Inter, in Coppa Italia, ed una striscia di tre vittorie consecutive in campionato, intervallate da un pareggio casalingo contro il Barcellona. Un trend che ha permesso agli azzurri di arrivare in zona Europa al momento dello stop.

L’ILLUSIONE MERTENS

Il nome di Dries Mertens è stato uno dei più chiacchierati fra i tifosi interisti durante le scorse settimane, con l’accostamento del giocatore attualmente in forza al Napoli alla società nerazzurra. Lo stesso Piero Ausilio, in una intervista rilasciata poche settimane fa, ha ammesso il corteggiamento del club di Viale della Liberazione, che ha provato ad approcciare il centravanti belga in scadenza di contratto con la formazione partenopea.

Per settimane il giocatore pareva destinato a dover lasciare la città campana, in cui nel corso degli anni ha raccolto parecchie soddisfazioni. L’intesa con i De Laurentiis per il rinnovo non era stata trovata, con l’Inter pronta ad inserirsi nella trattativa. Proprio quando la situazione pareva in procinto di sbloccarsi a favore dei meneghini, Dries Mertens ha preferito la scelta di cuore, restando in una squadra del quale ha scritto pagine importantissime di storia, arrivando ad essere uno dei marcatori più prolifici di sempre.

POLITANO A CACCIA DI VENDETTA

Nella scorsa stagione Matteo Politano è stato uno dei calciatori più amati dal pubblico di fede nerazzurra, che ne ha sempre apprezzato l’impegno e la passione mostrata sul terreno verde. Questo campionato, però, è iniziato sotto una stella negativa per l’ex Sassuolo, che ha faticato a trovare spazio nello scacchiere tattico nerazzurro. Lo schema con cui Antonio Conte ha iniziato la stagione, infatti, rendeva superfluo l’utilizzo di un esterno, con il calciatore che pian piano è finito sempre più ai margini della rosa.

Dopo una lunga trattativa con la Roma, che avrebbe potuto portare Politano in giallorosso e Spinazzola in nerazzurro, saltata quando entrambi i calciatori si erano già spostati nelle città scelte come nuova destinazione, l’esterno si è accasato a Napoli. In maglia azzurra è cresciuto anche il suo minutaggio, soprattutto nelle ultime partite: se prima aveva a disposizione soltanto la parte finale delle gare, con Rino Gattuso ha iniziato ad essere schierato con molta più frequenza dal primo minuto, vincendo l’agguerrita concorrenza dei compagni di reparto nella formazione campana.

Dal momento del suo arrivo nella città partenopea, il Napoli ha disputato sette partite: in tutte Politano è stato impiegato, ed in tre di queste dal primo minuto. Per lui c’è stato spazio sia nella gara d’andata di Coppa Italia, contro l’Inter, che nell’importante trasferta di Champions League disputata allo stadio San Paolo contro il Barcellona di Lionel Messi.

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