Conte preoccupato, la difesa traballa. Ma è stato identificato il ‘colpevole’: i dettagli
Il muro Godin-De Vrij-Skriniar inizia a mostrare le prime crepe: il tecnico corre ai ripari
L’iniziale bottino di soli tre gol incassati in sette partite aveva dato modo, a Conte ed ai tifosi dell’Inter, di lustrarsi gli occhi di fronte al nuovo muro nerazzurro composto dal terzetto Godin-De Vrij-Skriniar. Nelle successive tre partite – Barcellona, Juventus e Sassuolo -, però, i gol incassati sono stati ben sette, così che il suddetto muro ha iniziato a mostrare le prime crepe. In particolar modo, Conte è stato colpito dai tre subiti dal Sassuolo, di cui due in pochi minuti ed in un momento dove la sua squadra aveva in mano la gara, sia dal punto di vista del gioco che del punteggio.
Nella giornata di ieri, il tecnico ed il suo staff hanno letteralmente vivisezionato gli ultimi 15 minuti del match del Mapei Stadium, cercando di capire gli errori ed i problemi da risolvere. Dalla lunga sessione-video, scrive Tuttosport, è emerso il colpevole dei recenti numeri della retroguardia: il trequartista. Infatti, nel corso delle ultime tre partita, tutti i gol subiti sono arrivati a seguito di situazioni nelle quali il trequartista di turno (Vidal a Barcellona, Bentancur con la Juventus e Boga a Reggio Emilia) si è posizionato tra difesa e centrocampo, facendo saltare il banco e mandando in confusione i movimenti della retroguardia. Identificato il problema, ora Conte dovrà lavorare sodo per capire come risolverlo.
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