11 Aprile 2024

Chi è Oumar Solet, il nuovo Upamecano che ha conquistato l’Inter

Carriera e caratteristiche del difensore del Salisburgo che piace ai nerazzurri

Il mercato estivo entrerà nel vivo solo nei prossimi mesi, ma l’Inter ha già un obiettivo chiaro da portare a casa: aggiungere un altro difensore alla rosa in una stagione in cui potenzialmente la squadra di Simone Inzaghi potrebbe andare incontro ad un calendario folle da 70 match. Tra i tanti nomi, oltre al favoritissimo Mario Hermoso per via della scadenza del contratto con l’Atletico Madrid, ha ripreso quota anche quello di Oumar Solet, difensore del Salisburgo. Nel consueto approfondimento di Passione Inter, vediamo meglio chi è Solet nell’identikit del calciatore.

Solet Transfermarkt

Attualmente valutato 13 milioni di euro secondo il sito Transfermarkt, il difensore francese è dotato di una fisicità imponente, merito anche dei suoi 192 cm di altezza. In scadenza di contratto nell’estate 2025, il classe 2000 non sembra intenzionato a voler rinnovare con il Salisburgo. Per questa ragione, rispetto alla valutazione da 20 milioni della scorsa estate e ai 13 chiesti dagli austriaci al Napoli lo scorso gennaio, tra pochi mesi potrebbe partire anche dietro un’offerta da 10 milioni.

Carriera Solet

Nato a Melun il 7 febbraio 2000, Oumar Solet gioca con il Salisburgo dall’estate del 2020, quando appena ventenne venne prelevato dal Lione per 4.5 milioni di euro. Con i francesi, squadra nella quale era approdato dopo aver iniziato la sua carriera nello Stade Lavallois a soli 17 anni, Solet aveva giocato scampoli di partite con la prima squadra, scendendo in campo principalmente con la formazione B.

Al Salisburgo, invece, ha trovato grande continuità negli ultimi quattro anni. Oumar Michel Solet Bomawaoko, questo il suo nome completo, ha collezionato fin qui 101 presenze e 4 reti tra campionato e coppe, tra le quali anche 12 presenze in Champions League.

Solet skills e caratteristiche

Come tanti difensori moderni, la sua struttura massiccia non ne limita l’agilità e la velocità. Solet, infatti, riesce a reggere l’1vs1 sul breve e sul lungo, anche contro avversari più longilinei e sulla carta dotati di maggiore rapidità.

Inoltre, il centrale sta maturando calcisticamente al Salisburgo, immerso nella filosofia Red Bull. In lui, pertanto, si possono rivedere tutti i principi tipici di chi proviene da quella scuola calcistica: aggressione, alta intensità e capacita tecniche di buon livello. Con il pallone tra i piedi, infatti, Solet si trova perfettamente a suo agio ed è capace anche di trovare la giocata lunga in profondità con buona precisione.

Per fare un paragone con un giocatore più noto al grande pubblico, si potrebbe accostare Solet a Dayot Upamecano, attuale difensore del Bayern Monaco, passato anche lui dalla “scuola Red Bull”, prima al Salisburgo e poi al Lipsia. Difensore particolarmente versatile, può interpretare più ruoli sia su una linea a quattro che a tre. Non a caso era stato seguito dall’Inter appena un anno fa come possibile erede di Skriniar da utilizzare come braccetto di destra.