Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Genoa 1-0
Il nostro approfondimento dopo l'ultima gara di San Siro

L’Inter torna a vincere grazie ad una buona prestazione corale soprattutto a livello di determinazione e di volontà di squadra. I nerazzurri trascinati da Lautaro Martinez sono riusciti a spuntarla 1-0 sul Genoa nella 26^ giornata del campionato di Serie A e riscattarsi dopo la sconfitta contro la Juventus.
Come di consueto, cerchiamo di esaminare le cinque cose più importanti che abbiamo imparato dalla partita di ieri sera che l’Inter ha saputo vincere, non senza doversela sudare a lungo, contro un’avversaria di buon livello come il Genoa allenato dall’ex nerazzurro Patrick Vieira.
1) La partita è stata una vera battaglia: match difficile contro un avversario feroce e organizzato. Però per l’Inter ieri contava solo vincere e ripartire subito dopo il ko a Torino e questo è stato fatto.
2) La fortuna non è proprio amica dei nerazzurri che ieri hanno colpito il loro 15° palo in Serie A, nessun altro come Lautaro Martinez e compagni. Vero è che i pali sono dei tiri sbagliati…però un pizzico di sfortuna va detto che l’Inter la sta trovando nelle ultime partite.
3) Vanno sottolineati due lottatori in questa partita: Lautaro, top assoluto, e Acerbi come un guerriero. Oltre all’ottima prova di Josep Martinez chiamato ad un debutto pesante: le somme andranno tirate più avanti, però si comincia a capire il perché di un investimento così visto che dovrà difendere i pali nel momento decisivo della stagione.
4) E nel momento decisivo la più bella notizia è che, per un Dimarco ancora in difficoltà e altri big appannati, Calhanoglu è sembrato tornare ai suoi livelli. Il regista turco ha avuto un impatto enorme sulla partita quando è entrato sia per voglia che per grinta: ha poi messo il cross perfetto per il gol di Lautaro e a questa Inter si nota come serva troppo il vero Calhanoglu per il finale di campionato.
5) Ultimo aspetto importante della vittoria sul Genoa è che finalmente l’Inter ha sfruttato l’opportunità di mettere pressione al Napoli vincendo e portandosi momentaneamente a +1 sulla squadra di Antonio Conte, proprio una settimana prima dello scontro diretto al Maradona.