10 Febbraio 2022

Lautaro, Sanchez, Dzeko o… la mossa a sorpresa? Il futuro dell’attacco dell’Inter

Sanchez scalpita e occhio alle alternative. Cambio modulo in vista?

Alexis Sanchez ed Edin Dzeko (@Getty Images)

ALEXIS SANCHEZ

Alexis Sanchez, Getty Images

Alexis Sanchez, partito in sordina e limitato dai problemi fisici, sta pian piano diventando un’arma fondamentale per l’attacco dell’Inter, specie visto il recente appannamento in fase realizzativa di Lautaro Martinez. Il Nino Maravilla in questa stagione ha giocato 23 partite, anche se solamente in rarissime occasioni da titolare, come dimostrano i soli 884 minuti giocati. Per lui comunque finora 6 goal (2 in campionato, 2 in Coppa Italia, 1 in Champions e 1 in Supercoppa) e 4 assist (3 in Serie A e 1 in Coppa Italia), oltre a un’infinità di giocate illuminanti. A più riprese ha dichiarato di voler “essere liberato”, di venir lasciato giocare. E ultimamente Inzaghi e i fatti gli stanno dando ragione. Più gioca, più “il leone” si carica e fa meglio.

PRESENZE: 23

MINUTI GIOCATI: 884

GOAL: 6

ASSIST: 4

Contribuisce ad un gol ogni 88 minuti.

MEDIA VOTO STAGIONALE PER WHOSCORED: 6.64

 

Sanchez, come dimostra l’heatmap dello scorso anno e quella parziale di quello in corso, è sempre meno punta e attaccante vero e sempre più rifinitore, trequartista. Agisce raramente in area di rigore, i suoi tocchi sono soprattutto nella trequarti avversaria, dove con la sua visione di gioco e i suoi piedi delicati può mettere in movimento i compagni. La sua condizione di forma, qualora anche Lautaro dovesse tornare ai suoi livelli, potrebbe porre Inzaghi di fronte a un dubbio… o magari a un’opportunità. Non è infatti scritto nella pietra che l’Inter debba giocare con un 3-5-2, specie se si dovesse continuare a far fatica a segnare…

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