12 Giugno 2022

Inter, via al 2×1: 4 nomi, cifre alla mano, che possono realmente fare spazio per l’arrivo di Lukaku

Il ritorno a Milano di Big Rom richiederebbe dei tagli importanti in rosa

Edin Dzeko e Joaquin Correa (@Getty Images)

Dzeko Correa Inter

Il ritorno di Romelu Lukaku all’Inter continua ad essere un tema molto caldo nel calciomercato estivo. Il belga spinge, ma il club nerazzurro può permettersi il colpaccio solo a condizioni economiche precise e vantaggiose. Ipotizzando di voler mantenere in rosa anche Lautaro, e dando per scontato l’arrivo di Dybala, lo spazio salariale e numerico in rosa va ritagliato con grande cura. Di fatto, quattro sono i nomi individuati (seppur con motivazioni diverse) per risolvere l’enigma: vediamoli nel dettaglio.

Dumfries – L’esterno olandese va tenuto in considerazione per due ragioni: piace molto al Chelsea e permetterebbe di piazzare una plusvalenza importante. Essendo a bilancio per 9.5 milioni di euro, piazzarlo per 35-40 dopo una sola stagione sarebbe un grande colpo.

De Vrij – Discorso simile per l’altro olandese della rosa. De Vrij ha un peso a bilancio di 1.5 milioni di euro, va verso i 30 anni ed è in scadenza di contratto nel 2023. Peraltro, al Chelsea potrebbe  proprio servire un centrale di difesa per sopperire alle partenze di Antonio Rüdiger e Andreas Christensen.

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Stefan de Vrij e Denzel Dumfries (@Getty Images)

Altro capitolo riguarda invece lo spazio numerico, nella batteria di attaccanti, da dover ritagliare a Lukaku.

Correa – Già con l’arrivo di Dybala lo spazio per il Tucu si sarebbe ridotto. Dovesse aggiungersi anche Lukaku, sarebbe anche peggio. Ecco perché la soluzione potrebbe essere salutare Milano già dopo un solo anno. In questo caso, lo scenario più logico sarebbe quello del prestito. Pesando a bilancio 24.5 milioni di euro e avendo una quota di ammortamento di 7.5, dopo un anno di prestito, qualora faccia bene, potrebbe essere piazzato poi per 18-20 milioni di euro, evitando così all’Inter una minusvalenza.

Dzeko – Se la scelta dovesse ricadere sul bosniaco, è chiaro che le motivazioni sarebbero due: l’ingaggio, circa 6 milioni netti a stagione, e la carta d’identità: classe 1986, 36 anni. Da non sottovalutare però, in questo caso, la buonuscita necessaria per poter rescindere il contratto.

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