3 Maggio 2021

Di Marzio – La fissa di Ausilio e gli sms di Conte: Hakimi-Inter, i retroscena

La freccia marocchina è stato uno degli uomini decisivi per lo Scudetto

Hakimi Conte, Getty Images

Hakimi Conte

Achraf Hakimi all’Inter è una storia che nasce nell’estate del 2017, poco dopo Ferragosto, anche se l’inizio ufficiale è datato a circa tre anni più tardi: ma, al momento della sua firma con i nerazzurri, la freccia marocchina era già nei desiderata di Piero Ausilio da tempo, più o meno a partire dallo stesso periodo in cui Joao Cancelo firmava con l’Inter mentre Hakimi passava dal Castilla alla prima squadra del Real Madrid, prima del passaggio in prestito al Borussia Dortmund. L’approdo all’Inter, per il resto, è il portato di una serie di eventi che vengono rivelati oggi da alcuni retroscena di Gianluca Di Marzio.

Achraf Hakimi, Getty Images

Il gradimento nasce nel 2017 ma è nel 2020 che si sviluppa la trattativa, con il Real Madrid costretto a vendere pedine eccellenti per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario e con Davide Lippi – intermediario italiano per il marocchino – che comincia a pressare Piero Ausilio, di cui conosce il debole per Hakimi: “Guarda che se lo vuoi, devi prenderlo ora”, gli scrive. Confronto ai tavoli della dirigenza nerazzurra e tac, arriva l’offerta: 40 milioni più 5 di bonus.

A questo punto il Real Madrid ci pensa, sa che il denaro sonante proveniente dalle casse dell’Inter può fargli solamente comodo. Il magnetismo dell’Inter nei confronti di Achraf Hakimi farà definitivamente effetto quando sul cellulare del centrocampista esterno arriverà un messaggio direttamente da Antonio Conte, che – come noto – non è restìo ad aprirsi personalmente per portare a casa i giocatori che più desideri: “Io ti faccio crescere e tu mi aiuti a vincere”, questo il sunto. Hakimi non ci pensa su, e a luglio 2020 è alle firme con l’Inter. Dieci mesi dopo, Scudetto fu.

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