L’Inter rimpiazza subito Pavard: NUOVO difensore per Inzaghi
Come cambiano i nerazzurri senza il francese
L’infortunio rimediato da Benjamin Pavard nell’ultimo match contro il Lipsia, apre scenari interessanti per l’Inter di Simone Inzaghi. Nonostante l’ex Bayern Monaco non abbia ancora espresso il suo massimo potenziale in questa stagione, l’assenza del francese stimata per circa tre settimane dopo l’esito ufficiale degli esami strumentali, offre una chance importante per alcuni giocatori che potrebbero ritagliarsi spazi importanti nella rotazione difensiva e non solo.
Il momento di Bisseck
Yann Bisseck, ad esempio, può essere il primo candidato a beneficiare dello stop di Pavard. Il giovane centrale tedesco ha vissuto un inizio di stagione altalenante, con qualche errore di troppo soprattutto nelle prime giornate. Nelle ultime settimane ha però mostrato progressi significativi e proprio contro il Lipsia ha offerto una prestazione convincente, anche migliore rispetto a un Pavard apparso un po’ svagato.
Un anno fa, una situazione simile permise a Bisseck di emergere nell’organico nerazzurro, evitando di essere ceduto in prestito. Quest’anno, il nuovo infortunio del francese, potrebbe rappresentare per il tedesco un’opportunità per la definitiva consacrazione.
Occasione Palacios e non solo
L’impiego di Bisseck come alternativa a Pavard sulla destra comporta un problema sul lato opposto. Bastoni resta il punto di riferimento, ma servono soluzioni per far rifiatare il difensore azzurro. Qui si aprono due possibilità:
- Inserimento di Palacios: il giovane argentino è stato visto solo nei minuti finali della trasferta contro l’Empoli, ma l’infortunio di Pavard potrebbe accelerare il suo ingresso nelle rotazioni. Come Bisseck lo scorso anno, anche Palacios potrebbe approfittare delle circostanze per guadagnare spazio nell’undici di Inzaghi;
- Carlos Augusto come jolly: più credibile appare l’ipotesi di un maggiore utilizzo del brasiliano, già subentrato positivamente contro il Lipsia da terzo di difesa. L’ex Monza potrebbe essere impiegato sia come vice Bastoni sia per garantire maggiore profondità sulla fascia sinistra alle spalle di Dimarco.
L’ora di Buchanan
L’assenza di Pavard potrebbe aprire le porte anche a Tajon Buchanan. L’ex Bruges, fermato da un brutto infortunio alla tibia lo scorso luglio, sta entrando gradualmente nelle rotazioni e potrebbe offrire soluzioni tattiche interessanti. Con Carlos Augusto e Darmian maggiormente coinvolti nei ruoli difensivi, Buchanan potrebbe essere impiegato sia a destra che a sinistra.
Da una parte come alternativa a Dumfries, sfruttando le sue qualità nel dribbling e nella superiorità numerica per spaccare le partite subentrando dalla panchina. Dall’altra per far rifiatare Dimarco. Prima dell’infortunio, infatti, il canadese era spesso impiegato su quel lato da Inzaghi, dove potrebbe offrire un contributo diverso rispetto a quello fornito dall’italiano, accentrandosi per cercare tiri o imbucate, lasciando l’ampiezza a Bastoni o ai centrocampisti interni.
Le risorse dalla Primavera
Nell’emergenza difensiva, qualche talento della Primavera potrebbe essere aggregato alla prima squadra. Tra questi, occhi puntati soprattutto su Mike Aidoo, classe 2005 già portato in panchina in Champions League contro il Lipsia. Un altro talento da seguire è poi Matteo Cocchi, laterale mancino che potrebbe entrare nelle rotazioni in caso di necessità.
Inter senza Pavard
Nonostante l’assenza di Pavard, la difesa nerazzurra resta una delle più solide d’Europa. Dopo la vittoria contro il Torino, l’Inter ha risistemato il reparto arretrato, collezionando ben 11 clean sheet tra campionato e Champions League. De Vrij è in crescita e si contende il posto con Acerbi, mentre Bastoni resta il pilastro insostituibile. Il contributo dei ‘jolly’ come Darmian, Carlos Augusto e Bisseck sarà fondamentale per mantenere alta l’efficienza difensiva.
L’assenza di Pavard, per quanto penalizzante, rappresenta un’opportunità per Simone Inzaghi di sperimentare nuove soluzioni e per alcuni calciatori di ritagliarsi spazi importanti. L’Inter, già capace di affrontare emergenze simili nella scorsa stagione, ha dimostrato di poter mantenere ritmi altissimi in difesa. Resta ora da vedere chi riuscirà a sfruttare al meglio questa occasione per imporsi in un ruolo chiave.