7 Dicembre 2022

Inter, per la rimonta Inzaghi studia la rivoluzione in attacco: Mkhitaryan è la chiave

L'armeno è il jolly dei nerazzurri

MILAN, ITALY - OCTOBER 26: Henrikh Mkhitaryan of FC Internazionale celebrates scoring their side's first goal during the UEFA Champions League group C match between FC Internazionale and Viktoria Plzen at San Siro Stadium on October 26, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Per rimontare in classifica sul Napoli, a partire dallo scontro diretto del 4 gennaio, Inzaghi dovrà necessariamente aggiustare parecchie cose nell‘Inter. In primis in difesa, il reparto più in difficoltà nella prima parte di stagione. Tuttavia una mini rivoluzione, stando a La Gazzetta dello Sport, potrebbe investire anche l’attacco.

Henrikh Mkhitaryan

Henrikh Mkhitaryan (@Getty Images)

Il rientro di Brozovic a centrocampo dopo l’infortunio, con conseguente spostamento di Calhanoglu sul centro sinistra, toglierà inevitabilmente spazio all’uomo in più della prima parte di stagione, Henrik Mkhitaryan. L’armeno, con la sua qualità, ha trainato, insieme a Calhanoglu e Barella, l’Inter fuori dalla crisi.

Certamente con tanti impegni ravvicinati, il suo impiego non verrà meno, ma per continuare ad utilizzarlo al meglio Inzaghi starebbe pensando ad una soluzione alternativa. Visto il rendimento sottotono di Correa, che pare ormai destinato a salutare a giugno, a volte si potrebbe vedere Mkhitaryan in attacco. L’armeno, che in carriera ha giocato praticamente ovunque, agli inizi era un profilo molto più offensivo rispetto ad ora. E proprio per questo il tecnico nerazzurro potrebbe sfruttare le sue caratteristiche da seconda punta in determinate partite. A supporto di Dzeko o Lautaro, “Miki” potrebbe essere un’arma in più da non sottovalutare.

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

La qualità di Mkhitaryan non si discute ed effettivamente, in determinati frangenti, il suo impiego vicino ad un attaccante potrebbe scardinare le difese avversarie. Bisogna però fare attenzione a non voler necessariamente inventarsi qualcosa di diverso. D’accordo, quando le cose non vanno è giusto cercare una soluzione alternativa. Ma una volta che si trova la quadra, come è sembrato nelle ultime settimane, stravolgere tutto solo per cercare una svolta, rischia di essere controproducente. L’equilibrio nerazzurro, soprattutto, come visto contro la Juve, quello psicologico, è molto fragile. Basta poco a spezzarlo: vale la pena rischiare azzardi non necessari? Il focus principale al momento conviene farlo sulla fase difensiva…