22 Novembre 2019

Occhi puntati su Rodrigo De Paul. La richiesta è di 35 milioni ma Dimarco potrebbe essere la chiave

Sembra essere delineato il profilo che l'Inter cerca a centrocampo

Manca ancora più di un mese all’inizio della sessione invernale ma il mercato sembra già essere entrato nel vivo. In particolare per l’Inter che, dopo lo sfogo di Conte nel post-partita della sfida contro il Borussia Dortmund, ha trovato una dirigenza ed una società che è riuscita a smorzare le bollenti polemiche allineandosi al pensiero dell’allenatore ed andando immediatamente a lavorare per riparare le carenze sottolineate dal tecnico pugliese.

I nomi in ballo sono tantissimi: si parte da attaccanti come Ibrahimovc e Giroud per il ruolo di vice-Lukaku ad esterni come Florenzi, con il tentativo di sfruttare la situazione di frizione tra l’ex capitano giallorosso e il nuovo allenatore Fonseca. Ma l’innesto che più di tutti urge in casa Inter è quello del centrocampista. Anche qui la lista comprende una sfilza di nomi; ci sono i classici che vengono riproposti come Vidal e Rakitic ma anche nomi nuovi come quelli di Kulusevski e Castrovilli. Al momento però quello che sembra essere il nome delineato da allenatore e dirigenza è quello di Rodrigo De Paul.

Il centrocampista argentino dell’Udinese è stato individuato come tassello mancante nello scacchiere interista e di conseguenza la società si è immediatamente mossa in tal senso. La richiesta dei bianconeri di 35 milioni è molto alta, ma come già sottolineato anche dal patron Pozzo, di fronte ad offerte da parte di top club è difficile tentare di trattenere un giocatore. Una soluzione dunque si può trovare e la chiave potrebbe essere l’inserimento di Federico Dimarco come contropartita, in modo da abbassare la parte cash da versare nelle casse dei friulani.

Per quanto riguarda il profilo tecnico De Paul può sembrare a molti un acquisto inutile alla causa nerazzurra in quanto viene visto come una seconda punta o come un esterno d’attacco. Ma ciò che invece ha fatto drizzare le antenne alla dirigenza nerazzurra sono le sue prestazioni da mezzala; inizialmente ha ricoperto questo ruolo solamente con la nazionale argentina ma successivamente anche nell’Udinese ha dimostrato come possa essere un giocatore decisivo in quella posizione di campo.

De Paul appartiene infatti a questa nuova generazione di mezzali di grande tecnica e qualità che risultano fondamentali sia in fase di manovra dal basso che in fase di rifinitura e di inserimento. Senza scomodare paragoni internazionali, ci sono due esempi perfetti in Serie A: Sensi e Luis Alberto. Proprio con Sensi abbiamo avuto la prova di come nell’Inter serva un regista avanzato che alzi la qualità nel palleggio, che giochi a testa alta e che possa rendersi pericoloso in zona gol. Nella panchina interista manca questa figura e De Paul si inserirebbe benissimo nelle rotazioni del centrocampo nerazzurro potendo prendere il posto di Sensi che o riposerebbe o ricoprirebbe la zona di Brozovic. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che il ragazzo ha solo 25 anni e sta per affacciarsi nel prime della sua carriera; incontrare Conte a questa età è una fortuna che hanno in pochi in quanto il tecnico pugliese riesce a tirare fuori il meglio e a far rendere addirittura oltre le aspettative stesse del giocatore.

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