4 Marzo 2025

Presidente Aia su braccio Dumfries: “Non è punibile”

Prosegue la polemica dopo Napoli-Inter

A giorni di distanza, si continua a discutere del braccio di Dumfries durante il primo tempo di Napoli-Inter non ravvisato né dall’arbitro Doveri né dal Var lo scorso sabato. Un episodio che in realtà è stato oggetto di attenzione della squadra arbitrale, che non ha però ritenuto irregolare l’intervento del laterale olandese. A confermare la corretta interpretazione del direttore di gara, ci ha pensato il presidente dell’Aia Antonio Zappi nel suo intervento di oggi su Radio CRC.

BRACCIO DUMFRIES – “È giusto che le interpretazioni tecniche le dia il Commissario, Gianluca Rocchi, perché il Presidente non deve mai entrare in spiegazioni tecniche. Però in un piano di carattere generale, come valutazione della filosofia arbitrale, posso parlare di un dato di fatto per quanto concerne l’episodio di Dumfries. Quando un braccio, che pur essendo staccato dalla figura corporea, è posizionato in maniera tale che se non ci fosse il pallone colpirebbe una parte del corpo, scatta un presupposto di non punibilità. Se in passato sono stati commessi degli errori, non bisogna continuare a lavorare nell’errore. La ricerca dell’uniformità non deve appiattirsi nel perpetuarsi dell’errore”.

MAROTTA LEAGUE – “Ti rispondo con le parole di un ex Presidente federale, che diceva che quando si trovava davanti alla platea degli arbitri immaginava di essere dinanzi alla platea più onesta del mondo del calcio. E non voglio togliere nulla alle altre componenti che sono altrettanto oneste come noi. Invito tutti coloro che ci ascoltano a pensare che l’arbitro è un tifoso di sé stesso che spera che la partita si svolga in un contesto di legalità”.