5 Novembre 2022

Come affrontano i giocatori dell’Inter la sosta forzata dei mondiali?

La sosta forzata per il prossimo mondiale invernale in Qatar crea non pochi problemi alle varie squadre sparse per il mondo

La sosta forzata per il prossimo mondiale invernale in Qatar crea non pochi problemi alle varie squadre sparse per il mondo, soprattutto quelle che schierano nelle proprie file giocatori convocati per partecipare con le rispettive nazionali.

Sfatato il possibile ripescaggio dell’Italia a discapito di un eventuale esclusione dell’Iran dal neo Ministro dello Sport Andrea Abodi, alle squadre di Serie A non resta che tornare a pianificare il modo in cui affrontare la lunga pausa dal 13 novembre al 4 gennaio per il Mondiale.

Nel caso dell’Inter, i giocatori impegnati per l’inedita Coppa del Mondo FIFA invernale sono ben 8: il belga Romelu Menama Lukaku Bolingoli, il croato Marcelo Brozović, gli argentini Carlos Joaquín Correa e Lautaro Javier Martínez, il camerunense André Onana e gli olandesi Denzel Justus Morris Dumfries e Stefan de Vrij.

Per il tedesco Robin Gosens, invece, pur essendo tra i 44 giocatori della lista provvisoria presentata lo scorso 21 Ottobre, bisogna attendere la decisione del CT tedesco Hans Flick per sapere se sarà tra i 26 convocati per il Mondiale.

Per tutti gli altri che rimangono in Italia, invece, si palesa la possibilità di un eventuale ritiro di circa 10 giorni. L’Inter, infatti, vuole effettuare un richiamo di preparazione per riuscire a farsi trovare al meglio per il rientro, che combacia con la sfida con il Napoli a San Siro il 4 gennaio 2023 . Come riporta il Corriere dello Sport, la decisione verrà presa in breve, soprattutto dopo che è sfumata la possibilità di trovare un accordo per l’Arabia Saudita, ovvero nella stessa località dove il prossimo 18 Gennaio l’Inter si contenderà la Supercoppa con il Milan.

L’intenzione del club è quella di cercare una località con un clima temperato e la possibilità di effettuare delle amichevoli, e le mete per adesso valutate sono la Turchia, Malta e Malaga, nel sud della Spagna. Considerando le temperature in quel periodo nelle tre diverse località, in Turchia è prevista una media giornaliera tra i 9 °C ai 15 °C, nell’isola di Malta invece la media si attesta tra gli 11 °C e 17 °C, mentre nella capitale della Costa del Sol, solitamente le temperature si aggirano tra i 9 °C e i 17 °C. Quanto più il clima si avvicina a quello della località che ospiterà la Supercoppa, tanto meglio sarà per i giocatori dell’Inter.

A livello logistico sicuramente la scelta di Malaga sarebbe la più semplice, in quanto sul territorio sono presenti moltissime strutture ricettive all’avanguardia e a sole 2h 40min di volo da Milano. Per la Turchia invece, le ore di volo cambiano molto dipendendo dalla località: se si parla di Instanbul 2h 35min, Adalia 4h 50min, mentre per Ankara, Smirne e Bodrum si arriva alle 5 h 45 min di volo.

La location più vicina è Malta, conosciuta anche come il paradiso dei casinò, di cui molti siti offrono una guida passo a passo per trovare le migliori offerte. Nonostante le dimensioni ridotte dell’isola, il calcio rimane uno degli sport più seguiti e si svolge anche un campionato di calcio maltese. Sicuramente un eventuale arrivo dei giocatori dell’Inter richiamerebbe l’attenzione dei tanti appassionati presenti sull’isola.

Se venisse confermato questo mini raduno, sarebbero presenti anche tutti i giocatori che sono impegnati con la Nazionale di Roberto Mancini, ovvero i vari Barella e Bastoni, fino all’amichevole prevista per il 20 novembre con l’Austria. Nel frattempo ai calciatori più giovani potrebbe essere riservato un eventuale stage a Coverciano per non perdere il ritmo fino a quella data.

Inzaghi è consapevole dei rischi che possono correre i suoi tanti titolari che andranno in Qatar, e per questo conta con la possibilità di tenere in forze quei giocatori che, nel caso di di brutte notizie dal Mondiale, possano garantirgli un livello adeguato di cambi. Per il momento si attendono ulteriori aggiornamenti, ma una cosa è sicura: l’Inter non è l’unica squadra di Serie A che sta prendendo in considerazione questo tipo di soluzione.