25 Dicembre 2016

Il 2016 dell’Inter: mese per mese il racconto degli eventi nerazzurri più importanti

L'entrata in scena di Suning, l'addio di Mancini, la gestione de Boer e i tanti colpi di mercato: ecco i momenti più significativi del 2016 nerazzurro

Gennaio

Vrsaljko Berardi

Il 2016 nerazzurro inizia con il sorriso: il 6 gennaio al Castellani,  l’Inter batte 1-0 l’Empoli grazie alla zampata del solito Icardi. La squadra guidata da Mancini si trova così al comando della classifica, frutto di diversi 1-0 che hanno evidenziato fino a qui la vera forza della squadra nerazzurra: la solidità difensiva. Ma l’Inter dopo questa vittoria abbandonerà le zone alte della classifica e sarà protagonista di un crollo deludente che porterà la squadra a non centrare nemmeno la qualificazione in Champions. Tutto ha inizio domenica 10 gennaio nel lunch match delle 12.30: va in scena a San siro Inter-Sassuolo. Nella partita con più occasioni create l’Inter perde 1-0 contro i neroverdi per un rigore causato da Miranda al 4’ di recupero della ripresa: Berardi decide la partita e la corsa per il titolo d’inverno, finito al Napoli. La squadra non sarà capace più di rialzarsi e Mancini non sarà più in grado di gestire lo spogliatoio: Thohir  prova in tutti i modi di ricompattare l’ambiente e decide di mettere mano al portafoglio, regalando al Mancio negli ultimi giorni di mercato Eder. In realtà l’italo brasiliano aveva scelto i colori nerazzurri già alla fine dello scorso agosto, prima di venire bloccato da Ferrero:  Eder, voluto a tutti i costi da Mancini, esordirà solo dopo due giorni dal suo arrivo nello sfortunato derby perso per 3-0 del 31 gennaio.