Cinque cose che abbiamo imparato da Manchester City-Inter 1-0

L'ANALISI DI MANCHESTER CITY-INTER Manchester City-Inter 1-0 è stato l'atto conclusivo della Champions League 2022/2023 e della stagione dei nerazzurri. Gli uomini di Inzaghi hanno battagliato senza paura contro la squadra più forte del mondo e, a conti fatti, avrebbero meritato di più. Rimane, comunque, l'ottimo percorso fatto in Europa, che non può certo essere sminuito da questa sconfitta. Con rammarico, ma anche con orgoglio, andiamo a vedere le cinque cose cha abbiamo imparato dalla finale di Champions League. SCORRI SCHEDE>>> SENZA PAURA CONTRO LA SQUADRA MIGLIORE DEL MONDO Va messo subito in chiaro: il Manchester City era, è e sarà una corazzata, senza timori di smentita la squadra migliore del mondo. Se gli uomini di Guardiola sono parsi più in difficoltà del solito, allora, il merito è totalmente dell'Inter, capace di battagliare senza paura, sfruttando al meglio le armi a propria disposizione, mancando solo negli ultimissimi metri, tradita dai suoi uomini più importanti, Lautaro Martinez e Lukaku. Battere i Citizens richiedeva un'autentica impresa. I nerazzurri l'hanno accarezzata. SCORRI SCHEDE>>> ONANA, UN PORTIERE UNIVERSALE Guardiola lo ha elogiato in modo appassionato e, sebbene l'allenatore spagnolo non sia nuovo a questi tipi di complimenti, anche ieri si è visto che giocatore completo sia Onana, dentro e fuori dal campo. Sul terreno di gioco è affidabilissimo tra i pali e prezioso come pochi altri in fase di impostazione. E poi c'è la sua personalità da leader, mostrata nel post-partita con Lautaro Martinez. SCORRI SCHEDE>>> ELOGIARE ACERBI PER CAPIRE L'INTER Sarà capitato a tutti di vedere il video su YouTube che riassume la partita di Baresi ai Mondiali di USA '94. Ecco, la partita di ieri di Acerbi su Haaland potrebbe meritare un omaggio del genere, per la qualità e la generosità con cui si è opposto al gigante norvegese. Acerbi è l'emblema dell'Inter, una squadra che non spende cifre spropositate sul mercato, ma in grado avere in rosa uomini, prima che giocatori, di grande carattere e personalità, mai timorosi di affrontare anche gli avversari più duri. SCORRI SCHEDE>>> INZAGHI HA INGABBIATO GUARDIOLA Se l'Inter ha potuto fronteggiare ad armi pari una squadra tatticamente raffinatissima come quella di Guardiola, il merito va soprattutto a Simone Inzaghi, maestro nel preparare questo genere di partite. I nerazzurri hanno applicato il piano partita alla perfezione, sterilizzando i Citizens per larghi tratti e creando diverse occasioni per segnare. La differenza alla fine l'hanno fatta gli episodi e il grande tasso tecnico del Manchester City. SCORRI SCHEDE>>> UN PERCORSO CHE VALE UN'IMPRESA Cosa rimane dopo la sconfitta dell'Ataturk? Semplice, tutto quello fatto prima, non una cosa di meno. L'Inter ha giocato una Champions League pazzesca, ribaltando a più riprese i favori del pronostico. Ha fallito l'impresa più difficile, ma anche in finale è andata oltre le aspettative della vigilia, facendo prendere un bello spavento al Manchester City. La base da cui ripartire è questa, come ricordato da Zhang, ma l'obiettivo è migliorarsi ancora, per riuscire in futuro a portare a casa la Coppa dalle grandi orecchie.

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