Mercato – Da Scamacca a Joao Pedro fino a Jovic: i pro e contro dei possibili colpi in attacco

IL CASTING DELL'INTER L'Inter è alla ricerca di un attaccante e come ammesso da Beppe Marotta potrebbe intervenire sul mercato già a gennaio con l'eventuale partenza di Alexis Sanchez. Il centravanti cileno ha espresso il proprio malcontento per i pochi minuti giocati in questo inizio di stagione e potrebbe essere rimpiazzato nel mercato di riparazione. In nomi in casa nerazzurri di certo non mancano e andiamo così a ripassare in questo speciale i principali candidati per vestire la maglia interista valutando pro e contro per ogni profilo preso in considerazione. SCAMACCA >>> SCAMACCA Scamacca (@Getty Images) Pro: Se l'Inter sta cercando un vice Dzeko, lui per caratteristiche fisiche e tecniche forse è quello che più si avvicina tra i numerosi candidati. Come il bosniaco non è solo una prima punta, ma sa adattarsi anche alla convivenza con un centravanti più abituato a dettare la profondità come Lautaro Martinez. Contro: Non era un titolarissimo al Genoa e non lo è neanche al Sassuolo, segno del fatto che il classe 1999 sia ancora nel pieno di un processo di maturazione. Tra le altre cose l'ad Carnevali ha lasciato intendere pochi giorni fa di non essere disposto ad aprire ad un prestito il prossimo gennaio, mentre il suo cartellino ha un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. JOVIC >>> JOVIC Pro: Come ci si aspettava, sta trovando poco spazio in questo inizio di stagione. La cura di Carlo Ancelotti non è riuscita fin qui a recuperare l'attaccante serbo che la scorsa stagione aveva cercato di rilanciarsi nel prestito all'Eintracht Francoforte da gennaio a giugno. Proprio per questo motivo, il Real Madrid potrebbe lasciarlo andare con la stessa formula nella prossima finestra di riparazione. Contro: Negli ultimi due anni e mezzo ha sofferto parecchi infortuni, ma soprattutto non è riuscito a reggere la pressione di una piazza importante come quella di Madrid. Anche nella breve parentesi che lo ha visto tornare in Bundesliga per gli ultimi sei mesi della passata stagione non ha convinto come ci si attendeva. Le incognite sulle sue prestazioni potrebbero frenare l'operazione nerazzurra. RASPADORI >>> RASPADORI Giacomo Raspadori (@Getty Images) Pro: Interista da sempre, sogna di vestire la maglia nerazzurra. Tatticamente ricorda un po' Lautaro Martinez, ma con qualità tecniche chiaramente diverse. Per il 3-5-2 di Simone Inzaghi potrebbe diventare un'interprete perfetto, imparando da compagni di reparto che potrebbero accompagnarlo in un rapido percorso di crescita. Contro: Prima di fare il grande salto verso una big, forse avrebbe bisogno di concludere una stagione da titolare al Sassuolo. I minuti in maglia neroverde potrebbero farlo sicuramente maturare in un campionato non semplice, nel quale si esige soprattutto la costanza di rendimento. BELOTTI >>> BELOTTI Andrea Belotti, Getty Images Pro: Conosce il campionato italiano come le sue tasche e non avrebbe problemi a giocare con un'altra punta al suo fianco. Il suo arrivo, facilitato da un contratto in scadenza nel giugno 2022, andrebbe a rimpinguare la presenza dell'anima italiana all'interno di uno spogliatoio dove ritroverebbe Barella e Bastoni, compagni coi quali ha condiviso la vittoria dell'ultimo Europeo. Contro: Nelle ultime stagioni è stato spesso fermo per infortunio e in zona gol non ha garantito gli stessi numeri di inizio carriera. E' un giocatore che lotta su ogni pallone e si sacrifica tanto per la squadra, caratteristiche che lo costringe a spendere energie preziose che forse gli tolgono lucidità in fase di realizzazione. THURAM >>> THURAM Marcus Thuram (@Getty Images) Pro: Attaccante moderno ed esplosivo, se non si fosse infortunato seriamente con molta probabilità oggi avrebbe vestito la maglia nerazzurra. La sua velocità potrebbe dare una mano all'Inter specialmente in ambito europeo, dal momento che un calciatore con le sue caratteristiche e abilità nell'uno contro uno al momento non si trova all'interno della rosa nerazzurra. Contro: Come già affrontato negli scorsi mesi quando veniva accostato ai colori interisti, il vero problema sul suo profilo riguarda il tema tattico. In carriera ha giocato sia da seconda che da prima punta, ma in genere predilige iniziare le sue azioni dalla fascia sinistra. Il rischio, in questo caso, sarebbe quello di dover adattare un esterno a giocare in spazi stretti dentro il campo. LACAZETTE >>> LACAZETTE Pro: Esperienza internazionale, gol ed esplosività. Il curriculum del centravanti francese non lascia spazio ad interpretazioni, con lui si va sul sicuro. Un calciatore con la sua fisicità, come abbiamo imparato negli ultimi anni, potrebbe fare la differenza in un campionato come quello italiano. Contro: Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un centravanti dotato di fiammate impressionanti, ma che non trovano continuità durante la stagione. Inoltre, i quasi 10 milioni di sterline che guadagna all'Arsenal, potrebbero scoraggiare sul nascere una possibile idea di mercato da parte dei dirigenti nerazzurri. DESTRO >>> DESTRO Mattia Destro e Goran Pandev, Getty Images Pro: Non molti lo ricordano, ma lui è cresciuto nel settore giovanile dell'Inter e sarebbe così un ritorno molto gradito ad Appiano Gentile. Se il club nerazzurro vuole intervenire a gennaio alla ricerca di una soluzione temporanea e low-cost per sostituire l'eventuale partenza di Alexis Sanchez, allora siamo di fronte al candidato perfetto. Tra l'altro, nelle ultime due stagioni al Genoa ha fatto intravedere sprazzi del miglior Destro di Siena. Contro: Come scritto nel capitolo dei pro, sarebbe appunto una soluzione temporanea. Rispetto agli altri nomi spesi in questo speciale, è quello che ha meno futuro e minori margini di crescita all'interno del progetto nerazzurro. A differenza degli attaccanti già presenti in rosa, aggiungerebbe solo un pizzico di esperienza in più e bravura nel gioco aereo. WEGHORST >>> WEGHORST Wout Weghorst (@Getty Images) Pro: Centimetri e gol, queste sue due caratteristiche farebbero comodo a qualsiasi squadra di Serie A. E' un attaccante d'area di rigore con qualità diverse rispetto a quelle già possedute dagli altri centravanti dell'Inter, anche in questo caso saremmo di fronte ad un perfetto Edin Dzeko. Contro: Se la scorsa estate il Wolfsburg era disposto a lasciarlo partire a condizioni agevolate, più complicato convincere i tedeschi a farlo andare nella finestra di gennaio per meno di 20 milioni di euro. Un investimento tanto importante per un calciatore già 29enne chiamato a fare la riserva forse non sarebbe in linea con la politica adottata negli ultimi anni dal club nerazzurro. JOAO PEDRO Joao Pedro (@Getty Images) Pro: Joao Pedro è diventato un bomber di prima categoria. Nonostante giochi in un Cagliari sottotono da almeno tre stagioni, il brasiliano riesce ad andare sempre ben sopra la doppia cifra. Ha personalità - è il capitano del Cagliari - e dimostra di essere un attaccante completo. Goleador, finalizzatore ma anche ricamatore di assist: si tratterebbe di un rinforzo a 360 gradi per il settore offensivo dell'Inter. Contro: Il capitano dei rossoblù è riuscito a trovare la maturità definitiva un po' troppo tardi: ha 29 anni e non sappiamo fino a che punto riuscirà a mantenere questo livello di calcio. Altra cosa da aggiungere, il numero 10 del Cagliari ha raccolto soltanto 13 presenze in Europa League nel corso della sua intera carriera. E per un'Inter che vuole fare il salto proprio in quel campo, potrebbe non essere una mossa ottimale. IL RENDIMENTO DEI NERAZZURRI IN NAZIONALE >>>

Mercato – Da Scamacca a Joao Pedro fino a Jovic: i pro e contro dei possibili colpi in attacco

Antonio Siragusano - Autore

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Autore:Antonio Siragusano

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