19 Giugno 2021

Eriksen di nuovo in campo? Il cardiologo: “Serviranno controlli, rientro solo ad una condizione”

Il danese ha lasciato l'ospedale ed è tornato a casa

Christian Eriksen, Getty Images

Le preoccupazioni per la salute di Christian Eriksen hanno messo ansia ai tifosi di tutto il mondo per diversi giorni, ma ora sembra il momento in cui è possibile tirare un sospiro di sollievo. Il calciatore è stato dimesso e le sue condizioni sono buone, ragion per cui stanno emergendo anche gli interrogativi relativi ad un possibile ritorno in campo.

Di questo ha parlato sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport il cardiologo Daniele Andreini: “Partiamo dal primo aspetto: è stato impiantato un dispositivo sottocutaneo, meno invasivo di quello classico. Viene riservato ai soggetti più giovani che non hanno bisogno del pacemaker per aiutare il cuore a tenere il regolare battito. I sottocutanei sono più recenti e vantaggiosi. È più agevole sostituire il generatore e ci sono meno rischi qualora si incorresse in una infezione perché non è collegato direttamente al cuore”.

Christian Eriksen, Getty Images

Sul ritorno in campo: “Per rispondere in maniera adeguata dovremmo avere un quadro clinico completo. Ci sarà una relazione molto circostanziata per dedurre cosa è successo nella fase acuta. E poi per capire la diagnosi reale e precisa. Se il tutto è stato provocato da una aritmia scatenata da un’infiammazione (miocardite, ndr) allora potrebbe essere una delle diagnosi più favorevoli per la prognosi del ragazzo al di là del calciatore. La notizia più importante è che può fare una vita normale. Ci vorranno dei controlli e non prima di sei mesi sarà possibile capire se il defibrillatore potrà essere espiantato. Ma bisogna ponderare tutto con estrema cautela prima di arrivare ad una eventuale un’idoneità sportiva”.