24 Maggio 2025

Ricavi main sponsor: Inter prima in Italia, nemmeno top ten in Europa

La macchina del sistema calcio è così complessa da offrire un numero di lenti di ingrandimento davvero vasto e variegato; ognuna di esse può essere utile a completare il puzzle della comprensione dei fatti pallonari. Ecco che, al termine di un campionato, così come è possibile stilare la classifica per numero di punti totalizzati, possiamo anche definire diverse altre tipologie di graduatoria.

Dalla classifica per numero di tifosi allo stadio, a quella per numero di seguaci dal divano, alla classifica per monte ingaggi, alla graduatoria per fatturato dato dalle vendite negli store ufficiali, per finire alla classifica per ricavi da main sponsor. E qui le sorprese non mancheranno, la meno clamorosa l’anticipiamo subito: pensate un po’, il Napoli di De Laurentiis non è neanche nella top five!

Ricavi main sponsor: la capolista di Serie A

Avete letto bene e sicuramente vi saranno venuti in mente alcuni messaggi pubblici rivolti da Antonio Conte alla proprietà. Tra le Sette Sorelle d’Italia, il Napoli (con “soli 9 milioni”) occupa addirittura la 6^ posizione, davanti soltanto alla Lazio di Claudio Lotito (priva di main sponsor). Nella speciale classifica per introiti da main sponsor, seguono l’Atalanta (con i 5 milioni di Lete) e il Bologna (con i 4 milioni di Saputo). 

Al 5° posto della graduatoria troviamo la Roma con Riyadh Season (12,5 milioni), al 4° il Milan con Emirates (19) e sul terzo gradino del podio, la sorpresa Fiorentina (con i 25 milioni di Mediacom di Commisso). Jeep e Visit Detroit porteranno nelle casse della Juventus 28/30 milioni (ma dalla prossima stagione), dunque in vetta a questa speciale classifica troviamo l’Inter, grazie ai 30 milioni di Betsson.sport. Cifra comunque irrisoria rispetto alle cifre che girano in Europa… Vediamole!

Ricavi main sponsor: la capolista d’Europa 

Al primo posto della speciale classifica europea c’è il City di Guardiola, che può contare su una cifra quasi tripla rispetto a quella dei nerazzurri: parliamo degli 80 milioni intascati grazie a Etihad. Sul podio, a pari merito, appaiate a quota 70 milioni, seguono il Real Madrid (Emirates), il PSG (Qatar Airways) e il Manchester United finalista di Europa League (Snapdragon). Al 10° posto c’è l’Atlético Madrid, mentre l’Inter finalista della Champions League 2024/25 non rientra neanche nella Top Ten europea! 

Se però la legge dovesse venire modificata, come attualmente sembrerebbe in base alle discussioni politiche, il mondo dell’iGaming potrebbe presto tornare alla ribalta per quanto riguarda le sponsorizzazioni sportive. In tal caso, non sarebbe sorprendente rivedere in futuro i brand dei migliori casino online sulle maglie dei giocatori di Serie A, il che potrebbe permettere al sistema calcio italiano di tornare a competere al livello europeo anche sul piano finanziario oltre che tecnico, dove a quanto pare, stando alle proporzioni, non c’è storia. Ci spieghiamo subito…

Unica con 2 finali di Champions negli ultimi 3 anni 

L’Inter è stata l’unica squadra europea a centrare 2 finali di Champions League nell’ultimo triennio, davanti a tutti, anche al Real Madrid! Encomiabile il lavoro di Marotta, che ancora una volta, pur adattandosi a budget di partenza risicati rispetto alla concorrenza, si è confermato un maestro nella gestione delle finanze, tra colpi a sorpresa (come Dumfries), occasioni in scadenza (come Thuram) e calciatori a caccia di rilancio in carriera (come Acerbi, Pavard, Sommer, ecc.). Non solo!

Marotta si è dimostrato abilissimo anche nel mettere il mercato al servizio dell’allenatore. Ecco che con il passare degli anni, continua a costruire squadre su misura delle esigenze tattiche e dei moduli di gioco dei suoi allenatori. Lo ha fatto prima con Conte e poi con Simone Inzaghi, che nella stagione 2024/2025 ha potuto contare sul serio sulla disponibilità di un doppione per ciascun ruolo. E in tema di speciali classifiche, chiudiamo con una chicca…

Che record per Marotta! 

Nonostante la disponibilità di due giocatori per ruolo, la rosa dell’Inter 2024/2024, è la terza meno costosa tra le finaliste degli ultimi 10 anni di Champions League. Se si pensa che il costo della squadra nerazzurra 2022/2023 è stato addirittura inferiore, ci si rende conto di cosa pensava Simone Inzaghi quando diceva: “Dove alleno io, aumentano i ricavi, calano le perdite e arrivano i trofei”. In questo caso i meriti vanno almeno divisi con Marotta, dato che  in finale l’Inter incontrerà l’ex Hakimi, acquistato per 40 milioni e venduto al PSG per 60 milioni + 8/11 di bonus.